Alexander Elder

Alexander Elder

Alexander Elder  

Trader professionista, autore di molti saggi e creatore di numerosi indicatori, Alexander Elder è nato in Unione Sovietica, a Leningrado. È cresciuto in Estonia, all’epoca una delle più fiere repubbliche rosse, dove si iscrisse alla facoltà di medicina a soli 16 anni.

Elder non sosteneva il peso del “sistema russo” e pensava sempre di andare via in un terra che gli offrisse più spazi di libertà. Come ben sappiamo, nella Russia di quell’epoca questi pensieri erano ritenuti soltanto un sogno, ma Alexander Elder, a soli 23 anni ci riuscì.

Trovò lavoro come medico di bordo in una nave sovietica mercantile e mentre questa era ormeggiata in Africa fuggì verso l’ambasciata americana chiedendo asilo politico. La sua istanza fu accolta. Gli fu dato lo stretto necessario: vestiti, 20 dollari e un biglietto aereo per spedirlo  New York.

Il destino gli preparò la strada per quello che sarebbe stato il suo mestiere del futuro, quando, nel 1975, arrivato al Kennedy Airport, fu assegnato a un’organizzazione che si occupava specificatamente d’immigrati che gli trovò subito un posto come assistente statistico in un istituto psichiatrico.

Si stabilì a New York. Insegnò anche come psichiatra alla Columbia University e questa sua esperienza gli fornì una visione unica della psicologia nel campo del trading.

Poteva scegliere qualsiasi Paese nelle vicinanze, ma non lo fece. Alla domanda del perché gli Stati Uniti?, lui risponde:

quello era il posto dove una persona poteva arrivarci in zattera e divenire americano. In altri paesi, anche dopo vent’anni, ti avrebbero trattato sempre da straniero. 

Quando si rifugiò in ambasciata, a tutto poteva pensare ma non certamente al trading finanziario. Lui stesso dichiara:

in Russia non sapevo niente di queste cose; ma quando arrivai qui, iniziai subito a interessarmi a tutti gli aspetti del sociale, e fu così che un’estate, fra i tanti libri che leggevo, mi capitò fra le mani “How to buy stocks” di Engels, che mi affascinò immediatamente.

A partire da allora, iniziai a divorare giornali finanziari e iniziai a comprare azioni, basandomi sgliu aspetti fondamentali. Naturalmente, non sapevo praticamente niente di quel che facevo. Ero come un cieco che corre nella foresta, ma ciononostante, il mio primo investimento fu profittevole.

Era meraviglioso. Mi sentivo invincibile. Leggevo il Wall Street Journal e compravo azioni basandomi sui report che lì venivano pubblicati. Telefonai a casa, in Russia, dicendo che il mio conto era cresciuto del 50% in due settimane, e mia madre che mi ammoniva a non fare lavori disonesti, come onesta da generazioni era la mia famiglia.

Ma quello era un campanello d’allarme. Presto infatti persi tutto quello che avevo guadagnato. Mi sentivo perso. Ma non mi rassegnai. Scoprii l’analisi tecnica prima, e i mercati a termine poi.

Quell’esperienza gli consentì di trovare lo stimolo a studiare moltissimo i mercati finanziari in relazione all’emotività che subiscono i Traders quando sono in posizione o quando si preparano a entrare al mercato. Oggi, Alexander Elder è ritenuto tra i massimi esperti mondiali di analisi tecnica e di psicologia del mercato. Un tipo molto eclettico che si è distinto per la formazione psicologica.

Il libro più famoso di Alexander Elder è Mind, Method and Management, nel quale espone la sua “Teoria delle 3 M”. Egli è certo che il successo nel trading si fondi sulle sue tre M: Mind (mente), Method (Metodo) e Money (Denaro).

Ripete costantemente che il segreto del trading vincente risiede all’interno della vostra mente. Nei suoi seminari, in giro per il mondo, insegna come sviluppare la necessaria disciplina e come evitare le trappole del trading emotivo.

Alexander Elder sostiene, in virtù anche della sua esperienza psichiatrica, e ha ragione, che l’attività di trading è per il 90% un processo psicologico interno e solo il 10% rappresenta la tecnica effettiva. Il successo arriva naturalmente quando si costruisce un buon carattere personale, forte e stabile, mantenendo integrità e disciplina in tutto ciò che si fa.

Ritiene che lo studio debba essere prettamente basato sul come individuare le buone operazioni con l’ausilio dei grafici, degli indicatori tecnici e di altri strumenti. Acquisire la capacità di comporre i diversi metodi analitici in un potente trading system per lui è molto importante.

Il suo libro “Come into my trading room” è considerato un must per qualsiasi trader e si è imposto, nel giro di pochi mesi, come un bestseller.

I concetti sui quali ha puntato e che rappresentano il piatto forte delle sue elaborazioni teoriche sono tempo, strategia, denaro.

Non ci sono cifre di cui si può disporre o pubblicazioni sui suoi incrementi di capitale per indicare i suoi successi finanziari. La sua notorietà è più dovuta alla sua attività di uomo di conferenza che al trading vero e proprio. Diversi trader professionisti non sono contenti dei suoi manoscritti, li ritengono più che altro lezioncine per principianti, rivolte a chi si avvicina al trading per la prima volta più che al trader specializzato.

Molti pensano che le strategie utilizzate forse servivano più negli anni ’80 che oggi, e non è assolutamente adeguato alla totale robotizzazione dei mercati. Però, tutti gli riconoscono di aver creato un eccellente attività d’informazione, che serve molto a chi si avvicina al trading da neofita.

Alexander Elder ha espresso le sue considerazioni personali su diversi aspetti e metodi del trading, che possono anche servire da spunto nello studio di alcuni punti di vista. Ne cito alcuni per comodità:

  1. Indicatori. A riguardo considera i trend-following indicators e gli oscillatori. La sua dichiarazione in merito: i primi sono belli quando il mercato è in tendenza, ma sono letali quando il mercato si muove in trading ranges, e non sempre questo è possibile determinarlo a priori. Gli oscillatori sono superbi nell’individuare i massimi e i minimi, ma quando la tendenza è definita, ti buttano subito fuori dal mercato. La bravura del trader sta dunque nel combinare queste due famiglie di indicatori, in modo da eliminare i fattori negativi, facendo emergere solo quelli positivi.
  2. Teoria delle onde di Elliott. La sua affermazione sulle onde: molto difficile. La mia impressione è che per operare con le onde di Elliott occorre avere un occhio portato. è come suonare il pianoforte, è un dono di natura. Ma se la teoria di Elliott provoca delle cocenti delusioni, non bisogna provare delusione. È come dipingere: lo si può apprezzare, senza necessariamente essere degli artisti.
  3. Cicli. Sui cicli pensa siano molto importanti, ma che si deve essere consapevoli che non sempre essi sono presenti. Secondo me, il lavoro più brillante sui cicli è stato condotto da John Ehlers.
  4. La regola del successo. Come altri Traders ha le sue regole: mantenere al minimo le perdite; non operare per il semplice gusto di farlo; ritiene di non calcolare mai la misura della propria performance, negativa o positiva che sia; non risparmiare ore, giorni, mesi allo studio e all’impegno.
  5. Formazione continua. La formazione continua e di qualità è per Elder un must irrinunciabile. Formarsi sempre è la regola. La sua considerazione in merito: il trading è la cosa più bella che ci sia. Ti permette di apprezzare la vita. Ma per continuare ad essere un trader, occorre formarsi, studiare e approfondire sempre.

Le frasi celebri tratte dai suoi libri

Quando un principiante vince, si sente brillante e invincibile. Poi corre il rischio selvaggio e perde tutto. Trading for a Living

I mercati hanno bisogno di una nuova scorta di perdenti proprio come i costruttori delle antiche piramidi avevano bisogno di una nuova fornitura di schiavi. I perdenti portano denaro nei mercati, che è necessario per la prosperità dell’industria finanziaria e commerciale.  Trading for a Living

I mercati sono in realtà impostati in modo che la maggior parte dei trader debba perdere denaro. Trading for a Living

Un trader astuto mira a entrare nel mercato durante i periodi di quiete e a sfruttare i profitti durante i tempi selvaggi. Trading for a Living

Finora, le uniche persone che hanno guadagnato soldi dai trading system automatici sono solo i loro venditori. Trading for a Living

La risposta è tracciare un confine tra il rischio e la perdita di un uomo d’affari. Come traders prendiamo sempre i rischi degli uomini d’affari, ma non possiamo mai subire una perdita maggiore del rischio che abbiamo stabilito. Trading for a Living

Per garantire il successo, fai pratica di gestione del denaro difensiva. Un buon trader osserva il suo capitale con la stessa cura con cui un subacqueo professionista guarda la sua riserva d’aria. Trading for a Living

Le persone operano sui mercati per molte ragioni, alcune razionali e molte irrazionali. Il trading offre l’opportunità di fare un sacco di soldi in fretta. Il denaro simboleggia la libertà per molte persone, anche se spesso non sanno cosa farne. Trading for a Living

Ci sono buoni sistemi di trading là fuori, ma devono essere usati, monitorati e aggiustati secondo il giudizio individuale. Devi rimanere sulla palla: non puoi rinunciare alla responsabilità personale, quella che hai, per il tuo successo anche con un sistema meccanico. Trading for a Living

Perché la maggior parte dei traders perde? Il trading emozionale e senza pensieri sono due grandi ragioni, ma c’è altro. I mercati sono in realtà impostati in modo che la maggior parte degli operatori debba perdere denaro. Trading for a Living

Il bagaglio mentale dall’infanzia può impedirti di avere successo nei mercati. Devi identificare i tuoi punti deboli e lavorare per cambiarli. Mantieni un diario di trading: annota le tue ragioni per entrare e uscire da ogni trade. Cerca modelli ripetitivi di successo e fallimento.  Trading for a Living

Il vero problema di un perdente non è la dimensione dell’account ma la gestione eccessiva e sciatta del denaro. Per quanto buono possa essere il suo sistema, una serie di cattive operazioni è sicuro che lo metterà fuori mercato. Trading for a Living

Fai attenzione, non ci sono soluzioni magiche. Il successo non può essere comprato, è solo guadagnato.  Trading for a Living

È già abbastanza difficile sapere cosa farà il mercato; se non sai cosa stai per fare, il gioco è perduto. Trading for a Living

Per vincere sui mercati, dobbiamo padroneggiare tre componenti essenziali del trading: la sana psicologia, un sistema logico di trading e un efficace piano di gestione del rischio. Trading for a Living

Il pubblico vuole dei guru e ci saranno sempre nuovi guru. Devi essere un trader intelligente, devi renderti conto che, a lungo andare, nessun guru ti renderà ricco. Devi solo lavorare su tu stesso. Trading for a Living

Puoi essere libero, puoi vivere e lavorare in qualsiasi parte del mondo, puoi essere indipendente dalla routine e non rispondere a nessuno. Trading for a Living

Prima di analizzare i grafici e cercare azioni da acquistare o vendere, esaminiamo diverse domande di base: quali mercati negoziare, come gestire i rischi e perché tenere un diario di negoziazione. Step by Step Trading

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