Austrian Traded Index (ATX)

Austrian Traded Index (ATX)

L’Austrian Traded Index (ATX) è un Price Index, il più importante indice di borsa della Piazza Viennese (Wiener Börse). È composto da 20 titoli, le migliori e più rappresentative blue chips del mercato austriaco. I principali criteri presi in considerazione per l’inclusione o la cancellazione di tale listino sono: la capitalizzazione, il flottante e i volumi di scambio.

Come per tutti gli altri indici, anche l’ATX è soggetto a revisione. La sua composizione viene riesaminata ogni anno in due sessioni, una nel mese di marzo e una a settembre. In ogni seduta di revisione, al massimo, possono essere sostituiti fino a tre titoli.

L’Austrian Traded Index comincia la sua attività nel 1985, con un prezzo di chiusura di fine anno pari a 662.01 punti. Sostanzialmente, non ha mai subito grandi escursioni, dal 1989 al 2002 ha avuto un’oscillazione che andava da un minimo di 747 punti fino a un massimo di 1.150.

Nel 2003 inizia la sua ascesa fino a raggiungere il suo massimo storico nel 2007, totalizzando 4.512,98 punti. Con il subentro della crisi dei subprime (2007-2008) perde i risultati raggiunti in maniera definitiva. Ancora oggi non è stato in grado di riacciuffare la quotazione del massimo storico del 2007. In data odierna, oscilla intorno ai 3.182 punti.

I titoli che compongono l’ATX sono per il 42% bancari/finanziari, il 28,2% è occupato dalle industrie di base, con predominanza del settore petrolifero (OMV), il 15,1% è occupato dalle Utilities, per il 10% Industria alimentare, il 2.5% tecnologia e telefonia, lo 0.9% prodotti di consumo. 

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