La Consapevolezza nel trading

La Consapevolezza nel trading

La Consapevolezza nel trading

La consapevolezza è la condizione necessaria che ci permette di percepire correttamente in quale stato presente ci troviamo. Ci consente, quindi, di sganciarci da una dimensione di pensiero personale per comprendere la realtà tangibile attorno a noi: quello che è veramente.

Cosa c’entra la consapevolezza con i mercati finanziari? Comincerei rimarcando che il mestiere del trader impone, già di suo, la consapevolezza costante. Il trader di successo è un trader consapevole.

Si calcola che la nostra mente produca circa 70mila pensieri al giorno e che buona parte di essi sfugga alla nostra consapevolezza. I pensieri influiscono sul tono emotivo e a loro volta le emozioni producono la spinta energetica e motivazionale ad agire.

Agire, di riflesso, contribuisce a creare il nostro mondo, in qualsiasi campo: nella professione, nello sport e nelle relazioni in genere. Agire aiuta a creare il mondo anche dentro di noi, consolidando emozioni e atteggiamenti. 

Questo effetto è tutt’altro che trascurabile, perché ognuno di noi dovrebbe stare attento a quello che pensa e, soprattutto, a quello che fa. Se consolidiamo successi, penseremo ai successi e getteremo le basi per creare continuamente successo.

Sono sicuro che la vostra mente abbia già immaginato l’applicazione di quanto esposto all’operatività sui mercati finanziari. La consapevolezza si basa principalmente sull’osservazione e l’ascolto accogliente, aperto e non giudicante di ciò che accade, momento per momento.

Il trader vive sempre l’esigenza primaria di percepire quello che sta succedendo sui mercati, attraverso “l’ascolto” dei grafici, delle notizie e di tutti quei particolari che non devono assolutamente sfuggirgli per creare un ingresso di successo e profittevole.

Quante volte siamo entrati al mercato convinti di aver eseguito tutti gli accorgimenti previsti solo per poi accorgerci che non avevamo guardato l’esito di quel dato, a quell’ora, sul calendario economico? E quante volte la nostra mente ha già “giudicato”, e convincendosi del giudizio, un’operazione credendola vincente mentre così, di fatto, non era?

Cos’è che ci ha fatto sbagliare? Il fatto di non eravamo presenti, nel qui e ora, e abbiamo dato un giudizio. In sintesi, non eravamo consapevoli. Ecco cosa c’entra l’operatività di trading con la consapevolezza.

Tutto ciò costituisce le esperienze che viviamo, di cui siamo testimoni nella professione e nella vita. L’esigenza primaria di un trader è imparare a osservare con distacco e serenità tutto ciò che accade sui mercati accogliendolo nei minimi particolari.

Gli eventi e le circostanze, a volte, possono essere modificate attivamente da noi, in parte o totalmente, altre volte no. In entrambi i casi, ciò su cui possiamo agire è il modo in cui le viviamo.

Pensieri ed emozioni, al contrario dei fatti concreti e della realtà, sono solo pensieri ed emozioni, qualcosa cui possiamo decidere di credere o no. Vanno e vengono, ci attraversano di continuo. Noi non siamo responsabili delle emozioni e dei pensieri che transitano, ma abbiamo il potere e la responsabilità di decidere se e come, eventualmente, coltivarli attivamente e agire o non in base al loro dettato.

Un esempio concreto nella nostra attività è l’emozione che genera il panic selling. Tutto il mondo vende quel titolo, tutto il mondo lo vede, tutto il mondo ha paura. Il panico s’impadronisce delle menti e tutti pensano continuamente a vendere. Arriva il momento, però, che qualcuno acquista ma nessuno lo vede per mancanza di consapevolezza, di attenzione, di percezione della realtà. Potremmo definirla anche una mancanza di lucidità.

Perché non ce ne siamo accorti? Perché abbiamo assorbito le emozioni e i pensieri di quel momento, cioè la paura, in modo troppo serio, senza distacco. Ne consegue che, se finiamo con l’identificarci troppo con le emozioni, le sensazioni e i pensieri, rischiamo di perderci in essi. La nostra vita professionale, e con essa spesso anche la nostra persona, può diventare molto pesanti.

Mantenere il più possibile la condizione di spettatori accoglienti ma non giudicanti può fare la differenza. Evitare di giudicare può aiutare di molto la nostra operatività.

Quando analizziamo un’operazione al mercato, partire da preconcetti o idee fisse è totalmente sbagliato perché si rischia di distorcere la nostra abilità di osservazione, è come se avessimo un filtro che orienta lo sguardo e seleziona gli stimoli.

Allenarsi in autoconsapevolezza aiuta a individuare come i nostri schemi mentali, le conoscenze acquisite, i preconcetti condizionano la nostra mente e il modo di interpretare la realtà e, volendo, a metterli in dubbio e superarli.

La capacità di osservare il fluire delle emozioni e dei pensieri, ci aiuta a comprendere meglio noi stessi, gli altri e il mondo intorno a noi, e nel caso dei mercati finanziari tutto quello che ruota attorno alla nostra operatività.

Essa ci aiuta a essere più sereni, concentrati, nonostante le piccole e grandi avversità che si possono verificare, accresce il margine di libertà interiore e ci rende sempre più responsabili di noi stessi e delle nostre azioni.

La consapevolezza ci permette di conoscere meglio non solo noi stessi ma tutto quello che ci gira intorno. Ci permette di diventare dei leader più efficaci e di avere più successo nella vita e al lavoro.

Facendo un’analisi dei nostri comportamenti, ci accorgiamo che trascorriamo la maggior parte del tempo nella distrazione e nel non ascolto. Gli stimoli che provengono da noi stessi e dall’esterno sono numerosi e continui, tali per cui l’attenzione non riesce a comprenderli tutti e ne filtra solo un numero assai limitato.

Questo meccanismo ha delle conseguenze sul nostro modo di pensare, provare emozioni, prendere decisioni e agire. Un trader è chi si allena alla consapevolezza del momento, non lasciando nulla al caso. Il suo livello di attenzione è al massimo, in maniera neutra e distaccata. Osserva, elabora e poi prende la decisione.

Non esiste un metodo confermato scientificamente per applicare la consapevolezza, ma possono essere messe in atto delle strategie che ripetute nel tempo possono aiutarci a diventare più consapevoli e presenti nel momento.

La regina di queste strategie è la meditazione, l’attenzione cosciente, nel silenzio per stimolare l’ascolto, l’attenzione, la consapevolezza.

Attenzione cosciente non significa annullarsi, al contrario, è sull’ascolto accogliente, compassionevole, non giudicante del momento presente, con tutto ciò che accade, dentro e fuori di noi. Si può fare mentre si svolgono le normali attività quotidiane, camminando, mangiando, cucinando, sbrigando le faccende domestiche.

Si può fare con un diario, annotando tutto, specialmente per migliorare i nostri errori di trading. Mettere per iscritto i propri pensieri di trading, le emozioni, le sensazioni, le percezioni che abbiamo avuto, può aiutarci a contattare le parti più profonde di noi e trovare quella soluzione che non ci appariva prima.

Considerare altri punti di vista, le diverse prospettive di osservazione, ascoltare le visioni degli altri, confrontarsi può aiutare a conoscere meglio se stessi, gli altri e il nostro mondo professionale. Tutti abbiamo delle aree cieche e solo il confronto con gli altri ci può aiutare a fare luce su di esse.

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