Geox, buon rialzo nonostante cattivi segni
cari ragazzi, mai come questo grafico mi darà, ancora una volta la possibilità di spiegarvi alcune cosette importanti, o perlomeno evidenziarvi alcune cosette.
Guardate bene il grafico giornaliero Geox sotto, di oggi 11 maggio 2017, in tempo reale.
Lo avete guardato bene? E cosa notate? Ah, già, dimenticavo, non riuscirei a sentirvi…
Proverò a indovinare cosa mi avreste detto. Ho segnalato una Doji Star bearish, secondo i tradizionali manuali di analisi tecnica, e un pattern di candele: l’ Engulfing Bearish. Li riconoscete? Bene.
Facciamo un pò di analisi. Premessa, questo grafico mi è stato segnalato da un amico qualche giorno fa, che vedendolo in range mi chiedeva consiglio di cosa potesse fare, se andare al rialzo o al ribasso. Chiesi qualche giorno all’amico, per avere la possibilità di analizzarlo meglio e soprattutto metterlo in relazione con la mia tecnica, con i miei strumenti, quello che uso abitualmente per tradare ogni giorno.
Il titolo Geox mi fu subito chiaro, a dire la relatà, dopo qualche minuto, ma dissi all’interessato che non era il momento di entrare al mercato. Perchè? Perchè volevo vedere la reazione delle candele per ancora qualche altro giorno, ero convinto che un segnale importante stesse per uscire, almeno per chiarirmi le idee. Lui è anche infarinato di trading, ma non abbiamo lo stesso sistema di analisi.
Esattamente il consiglio mi fu chiesto domenica scorsa, giorno 7. Per avere un’indicazione sul grafico vi dico che il giorno della Doji Star è giorno 8, cioè lunedì. Appunto quel lunedì, lui vide quella Doji posizionata in quel punto. Per chi conosce l’analisi tecnca di base è ovvio che andrebbe short senza pensarci, ed è quello che voleva fare l’interessato se non l’avessi fermato.
Perchè? Perchè quella doji, secondo i manuali e gli analisti che non hanno mai tradato, è in una buona posizione per dirci che il mercato andrà short: si trova ai massimi del range, prossima alla resistenza ed è ovvio che denota debolezza. Chiesi al mio amico di aspettare ancora. Lo fece. Il giorno dopo vide quella candela rialzista e mi ringraziò, meno male che c’eri tu! mi disse, ma l’indomani ancora, alla chiusura della candela ribassista, cambiò idea.
Avevo ragione io mi disse, stavolta non ho dubbi, vado al ribasso e non dirmi nulla! Cercai di dissuaderlo, perchè adesso io avevo proprio le idee chiare, ma lui non volle ascoltarmi lo stesso ed entrò al mercato short. Non ci fu modo di convincerlo, me ne spiegò i motivi: Doji in posizione, lo abbiamo spiegato nelle righe precedenti; dopo la doji star è comparso un pattern ribassista, l’engulfing.
Come non andare short? Ancora il candelone verde mica lo vediamo!
Io avevo i miei buoni motivi per non andare short e glielo spiegai, ma lui non ne volle sapere. Molto spesso mi avete letto tra le pagine di questo blog con le raccomandazioni che sono solito fare, non per rompervi la testa, ma perchè il trading si deve fare con estrema precisione, con professionalità e dobbiamo pensare da professionisti.
Prima di prendere una decisione dobbiamo avere le conferme giuste e non quelle figure che leggiamo su qualche manuale che ha scritto qualcuno che è morto da qualche centinaio di anni o qualche decennio fa! Ho cercato di dirvi mille volte che il mercato di oggi non è quello di 5 anni fa, non è quello di 10,20,50 o 100 anni fa.
E’ tutto cambiato e oggi è una nuova esperienza dove tutto va studiato. E’ vero! Antonio aveva tutti i parametri che ha letto sui libri di paperino, ha avuto addirittura la conferma, l’engulfing, cosa cercava di più dal trading? Una peroni? E così è andato short!
Per intenderci, tutto questo è successo ieri, giorno 10, sulla candela rossa, prima che chiudessero i mercati. Io non ho preso quel titolo, per vari motivi, ma quello principale è perchè opero sul mercato tedesco, però vi spiego i motivi per cui non sarei andato short.
Non mi ritengo un mago, ma i miei elementi mi dicevo che la parte della probabilità non era dalla parte short, almeno avrei aspetto l’indomani, cioè oggi, e avrei indovinato alla grande, già dall’apertura con quel bel gap up.
Molto spesso è vero, vediamo singole candele posizionate ottimamente sui grafici e pensiamo di avere ragione, il trading non è questo, dobbiamo cercare conferme, ma non l’engulfing, che potrebbe andare bene in altre condizioni, ma non in questa. Questi due elementi non bastano a dire che bisognava andare short per paura di perdere il movimento.
Com’è finita ad Antonio? Che spero legga quest’articolo, e lo farà sicuramente. Che ha preso una bella cantonata e sarà uscito in perdita, o volontaria o con lo stop loss posizionato qualche tick sopra l’engulfing. L’analisi va fatta con gli strumenti giusti, e c’erano strumenti che mi dicevano che quell’engulfing non aveva forza, e altri che dicevano che la probabilità era più al rialzo che al ribasso. Ecco perchè vi faccio sempre le solite raccomandazione di non prendere alla lettera i libri di paperino.
Cos’è successo stamattina? Un bel segnale oltre quelli che avevo. Il primo bel segnale è quel gap up, che al di là di tutto, questo tipo di situazione l’ho già spiegata in un bell’articolo che potete rileggere, Doji e Gap, fatto qualche giorno fa, che andava controccorente ma è il frutto di analisi e probabilità statistica, e si sarebbe rivelato molto efficace anche sul titolo Geox, proprio all’apertura.
A questo punto avrei avuto la conferma e sarei entrato al mercato a occhi chiusi prendendomi tutto quel profitto che è mancato ad Antonio, e Geox mi avrebbe pagato bene con quel candelone verde! Anche perchè stamattina è stata data una bella notizia sulla Geox: particolarmente florida la performance dell’azienda italiana di calzature presente in tutto il mondo che ha diffuso i dati relativi al primo trimestre 2017. I risultati hanno visto i ricavi segnare una crescita dell’1,2% arrivando a 297,89 milioni di euro. Un altro elemento a favore del rialzo, e loro lo sapevano.
Trading Bull Club
Geox buon rialzo. Geox buon rialzo. Geox buon rialzo. Geox buon rialzo.