Cos’è un Hedge Fund?
Un hedge fund è una struttura d’investimento creata da un gestore di denaro o da un consulente abilitato che progetta un piano per realizzare un certo rendimento. La struttura è privata e spesso organizzata con società in accomandita semplice o società a responsabilità limitata. I governi solitamente non prestano loro attenzione tanto quanto i fondi comuni d’investimento delle società pubbliche.
Il termine “hedge fund” è nato per la prima volta alla fine degli anni ’40, con il sociologo e giornalista finanziario Alfred Winslow Jones (1900-1989). Aveva creato un fondo d’investimento che vendeva azioni allo scoperto per integrare la sua strategia di profitto.
Il gestore di un hedge fund raccoglie denaro da investitori privati e lo impegna secondo la strategia che ha promesso di utilizzare e il settore che intende seguire. Ad esempio, esistono hedge funds specializzati in:
- azioni “long only”, nel senso che acquistano solo azioni ordinarie e non vendono mai allo scoperto.
- Impegnati nel private equity, che sarebbe l’acquisto d’intere aziende private, ne migliorano le condizioni e la redditività per sponsorizzarne un’offerta pubblica iniziale (IPO).
- Commercio di titoli spazzatura.
- Specializzati nel settore immobiliare.
- Investire denaro per lavorare in asset class specializzate, come brevetti e diritti musicali.
Sono solo alcuni esempi. Gli hedge funds possono specializzarsi in qualsiasi cosa. Esistono persino hedge funds costituiti da altri hedge funds.
Il gestore crea e cerca un target d’investitori privati che soddisfino determinati requisiti di reddito e patrimonio netto, cui fornisce informazioni su come vengono compensati i dirigenti e la propria commissione.
I gestori di hedge funds ricevono una commissione di gestione annuale e possono ricevere anche una commissione di performance, legata a un benchmark. La maggior parte sono pagati in base alla regola “2 e 20”. Cosa significa? Il 2% annuo per la commissione di gestione più il 20% degli utili in rispetto alla commissione di performance.
Gli hedge funds utilizzano molti derivati per coprire i loro investimenti e pagano ai loro investitori una percentuale dei rendimenti che guadagnano, i quali, però, non riceveranno nulla se i loro investimenti perdono denaro. L’investitore sottoscrive in piena consapevolezza i rischi cui va incontro, compreso la probabile perdita totale del capitale.
Grazie a questo metodo retributivo, i gestori degli hedge funds, sganciati dall’emotività e dalla responsabilità di perdere denaro, sono sempre più spinti a raggiungere rendimenti di mercato molto alti. Gli unici che rischiano sono i manager che sulla base di cattivi investimenti potrebbero perdere il lavoro, ma mai il gestore. La mancanza del rischio personale li rende molto tolleranti a rischi anche eccessivi.
Cosa spinge le persone a investire con gli hedge funds? La frustrazione di basse commissioni con i fondi comuni d’investimento e perché si aspettano che generino rendimenti molto elevati, indipendentemente dall’andamento del mercato. Sono investitori ricchi o istituzionali (fondi pensione o assicurativi), che possono permettersi commissioni e rischi più elevati.
L’uso di strumenti finanziari derivati ha aggiunto molti rischi all’economia globale, ponendo le basi per la crisi finanziaria avuta nel 2008. I gestori di fondi avevano acquistato Credit Default Swap (CDS) per coprire potenziali perdite dai titoli garantiti da ipoteca subprime. Tutte le compagnie assicurative avevano promesso di pagare in caso d’inadempienza dei mutui subprime.
Questa assicurazione ha dato agli hedge funds un falso senso di sicurezza che li ha spinti ad acquistare molti più titoli garantiti da ipoteca di quanto non fosse stato prudente. Tuttavia, anche se assicurati, non erano esenti dai rischi. Il numero d’insolvenze ha totalmente travolto le compagnie assicurative generando un disastro economico senza precedenti. Ecco perché il Governo federale ha dovuto salvare gli assicuratori, le banche e gli hedge funds.
I gestori di hedge funds sono specializzati nell’utilizzo di derivati sofisticati, che consentono loro di creare leva e profitto anche quando il titolo scende. Oggi, il rischio è stato leggermente ridotto con l’approvazione del Dodd-Frank Wall Street Reform Act che regola molti hedge fund e i loro rischiosi derivati.
Hedge significa copertura, il lavoro svolto dagli hedge funds: coprono costantemente le loro posizioni. Facciamo un esempio anche a seguito del Dodd-Frank:
L’oro può essere una copertura durante i periodi d’inflazione perché mantiene il suo valore quando il dollaro scende. L’oro, quindi, è una hedge che ci protegge dagli effetti dell’inflazione. Possiamo anche dirla in altre parole: se il prezzo della maggior parte dei beni che compriamo aumenta, anche il prezzo dell’oro aumenterà.
L’oro è molto attraente come copertura contro il crollo del dollaro. Qual è il motivo? Perché il dollaro è la valuta che garantisce il mondo, non ci sono altre buone alternative. Paradossalmente, se il dollaro dovesse crollare, l’oro potrebbe diventare la nuova unità di moneta mondiale. È qualcosa d’improbabile, perché non esisterebbe una quantità sufficiente a soddisfare la normale circolazione, esiste una fornitura limitata.
Il valore del dollaro si basa principalmente sul credito, non sul contante. Prima esisteva il gold standard, la maggior parte delle principali forme di valuta erano sostenute dal loro valore in oro. Sui mercati finanziari, molte persone investono in oro semplicemente perché devono coprire le loro perdite dei titoli che hanno in portafoglio. Una ricerca del Trinity College di Dublino ha rivelato che, in media, i prezzi dell’oro aumentano per 15 giorni dopo un crollo del mercato azionario.
L’oro può anche essere acquistato come investimento diretto se si pensa che il prezzo salirà, o perché la aumenterà domanda o diminuirà l’offerta. In questo caso non possiamo parlare di copertura.
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