Hikkake

Hikkake pattern - Trading Bull Club

Hikkake

Il pattern Hikkake (“intrappolare” in giapponese, pronunciato Hĭ KAH kay) è stato ideato dall’analista tecnico Daniel L. Chesler. È un pattern pratico, si dice, pensato per individuare e sfruttare i falsi breakout e utile a stabilire una previsione per un movimento che andrebbe nella direzione opposta.

Hikkake pattern - Trading Bull Club

Questo pattern viene individuato attraverso quattro punti chiave:

  1. Le prime due candele devono rappresentare il pattern inside-candle o Harami.
  2. La terza candela, rispetto alla prima, deve formare un massimo e un minimo superiore in caso di Hikkake ribassista oppure un massimo e un minimo inferiore in caso di Hikkake rialzista.
  3. La successiva (o più candele) andrà ancora sopra (o sotto nella seconda configurazione) la terza candela. A questo punto, la struttura potrebbe iniziare a manifestare segnali d’inversione.
  4. La candela finale chiuderà sotto il minimo della prima candela o sopra il massimo nella seconda configurazione.

Al sopraggiungere della quarta caratteristica, il pattern contiene in sé un’ipotetica continuazione del movimento nella direzione di quest’ultima candela.

Il dilemma di ogni operatore, alla presenza di ogni pattern, è: quando il timing giusto per entrare? L’ideatore lo ha concepito così:

  • Al manifestarsi di un Hikkake ribassista, si entra alla rottura del minimo della prima candela con stop consigliato sul massimo della seconda
  • Al manifestarsi di un Hikkake rialzista, si entra al superamento del massimo della prima candela con lo stop consigliato sul minimo della seconda

Ogni professionista, però, come sempre abbiamo detto per i pattern descritti in precedenza, può adottare altri indicatori o strumenti proprietari per perfezionare l’entrata o per riconoscere e quantificare la forza del segnale.

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