I mercati finanziari cosa sono?
I mercati sono i “luoghi” dove è possibile acquistare o vendere strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, derivati, quote di fondi ecc.). Una prima distinzione è fra:
- mercato primario – dove si acquistano i titoli al momento dell’emissione;
- mercato secondario – rappresentato dai mercati finanziari dove si acquistano titoli da chi li ha già sottoscritti.
I mercati finanziari non sono più luoghi fisici ma piattaforme informatiche (“sedi di negoziazione”) dove si “incrociano” le proposte di acquisto e di vendita di strumenti finanziari immesse nel sistema telematicamente.
I “mercati” operanti in Italia possono essere suddivisi in tre categorie: mercati regolamentati, Sistemi multilaterali di negoziazione (“MTF”) e Internalizzatori sistematici.
Sono sistemi dove, nel rispetto di un regolamento, vengono immesse da più intermediari, per conto proprio o dei loro clienti, proposte di vendita e di acquisto di strumenti finanziari. Le proposte trovano esecuzione l'”una contro l’altra”, abbinandosi con le proposte di segno contrario (ma compatibili per prezzo e quantità) immesse nel sistema da altri intermediari, senza l’interposizione del gestore del mercato (questo sistema di negoziazione è detto di tipo multilaterale).
I Mercati regolamentati sono gestiti da società di gestione del mercato, autorizzate dalla Consob, che adottano un regolamento approvato dalla stessa Consob.
Importante caratteristica è l’ampiezza delle informazioni disponibili per gli investitori relativamente all’emittente gli strumenti finanziari negoziati (situazione finanziaria, fatti rilevanti che lo riguardano, maggiori azionisti, soggetti che esercitano il controllo sulla società) e agli stessi strumenti finanziari (caratteristiche, vendite allo scoperto significative di azioni, azioni acquistate o vendute dal Top Management dell’emittente).
I sistemi multilaterali di negoziazione (MTF), per molti aspetti sono simili ai Mercati regolamentati in quanto sono sistemi di negoziazione multilaterale, autorizzati dalla Consob e disciplinati da regole sottoposte alla stessa Consob.
Possono però essere gestiti anche da soggetti diversi da società di gestione del mercato (ad esempio banche o sim) purchè autorizzati allo specifico servizio di investimento della gestione di sistemi multilateriali di negoziazione.
Anche il set informativo a disposizione è meno ampio; non sono ad esempio previsti meccanismi di pubblicità relativamente ai maggiori azionisti, al controllo della società e alle operazioni dal compiute da amministrazioni, sindaci e dirigenti su titoli dell’emittente (Top managers).
Gli Internalizzatori sistematici sono intermediari (soprattutto banche) abilitati al servizio di investimento di negoziazione per conto proprio che, in modo organizzato, frequente e sistematico, negoziano strumenti finanziari per conto proprio, eseguendo gli ordini dei clienti.
Si tratta di un sistema di negoziazione bilaterale (e non multilaterale) perché l’unico intermediario presente è proprio l’internalizzatore sistematico che si interpone in ogni operazione, acquistando, al prezzo da esso stesso stabilito, dai clienti che vogliono vendere e vendendo a quelli che vogliono acquistare.
Non sono previste norme particolari per quanto riguarda le informazioni sugli emittenti i titoli negoziati esclusivamente su tali sistemi.
E’ inoltre possibile acquistare o vendere strumenti finanziari anche al di fuori dei mercati (c.d. over-the-counter). Queste operazioni avvengono in genere in contropartita con il proprio intermediario abilitato (banca o sim).
L’integrità dei Mercati
Sono previste sanzioni per chi commette abusi di mercato che possono essere suddivisi in:
- abuso di informazioni privilegiate – cioè l’utilizzo o la comunicazione ad altri di informazioni di carattere preciso (cioè relativa a fatti esistenti o che verosimilmente si realizzeranno e non generica) concernenti emittenti di strumenti finanziari o gli stessi strumenti finanziari che, se rese pubbliche, potrebbero influire in modo sensibile sui prezzi di tali strumenti finanziari.
- manipolazione del mercato – cioè la diffusione di informazioni false o il conferimenti di ordini al fine di alterare ingiustificatamente il processo di formazione dei prezzi.
Le sanzioni consistono in forti multe ma, anche, nella la confisca del profitto dell’illecito. Per diverse fattispecie dolose sono anche stabilite sanzioni penali.