Il valore di un Pip

Il valore di un Pip

Il valore di un Pip

Il Pip, abbreviazione di Percentage In Point o Price Interest Point, è l’unità di variazione di valore nel trading, il più piccolo movimento numerico di prezzo di un particolare asset: azione, indice, coppia valutaria etc…

Un pip non ha un proprio valore assoluto e l’insieme di pips è dato dal valore della posizione aperta fino al prezzo di chiusura, escursione che può essere al rialzo o al ribasso.

Un pip corrisponde alla variazione di 1 punto della quarta cifra decimale del tasso di cambio di una coppia valutaria. Tenendo a mente questa definizione, vediamo come calcolarne il movimento, così come i movimenti di prezzo.

La maggior parte delle coppie viene quotata fino alla quarta cifra decimale (€0.0001), la variazione più piccola si riferisce all’ultima cifra dopo il punto decimale, e cioè dopo lo 0,. Nel caso della più piccola cifra ci riferiamo all’1, (€0.0001). Specifichiamo che un pip si riferisce alla quarta cifra decimale, mentre un pipette specifica la quinta cifra decimale.

Facciamo un esempio: se il valore dell’EurUsd da 1,1685 $ passa a 1,1687 $ abbiamo avuto un’escursione di 2 pips. Il pip nell’EurUsd è pari a un’escursione di un’unità nella 4a cifra decimale.

In altre coppie di valute, ad esempio quelli che includono lo Yen Giapponese, il pip è pari all’escursione del secondo valore decimale.

Ora che abbiamo chiaro cos’è un pip, scopriamo insieme quanto possiamo guadagnare o perdere per ogni movimento di prezzo.

La dimensione della posizione influenza moltissimo quanto possiamo guadagnare o perdere. Lo stesso movimento di prezzo, in pip, a secondo del valore della posizione, grande o piccola, avrà maggiori conseguenze sul saldo del nostro conto.

Un corretto money management prevede l’importanza di conoscere il valore di un pip in ogni strumento, che sia valuta, indice, materie prime o altro.

Per il forex, il calcolo del valore del pip è effettuato come segue:

Valore pip = (pip in posti decimali * dimensioni del trading) / Prezzo di mercato

Esempio: effettuare trading su 1 lotto di EurUsd con un conto denominato in EUR.

  • Un pip in decimali = 0.0001
  • Dimensione del trading: = 100,000
  • Tasso di scambio = 1.16518
  • 0.0001 * 100,000 = 10
  • 10 / 1.16518 = 8.58236
  • Ogni pip vale €8.58

Possiamo anche fare un altro tipo di calcolo per arrivare allo stesso risultato. Ammettiamo di aprire una posizione della dimensione di 10.000 unità e calcoliamo il valore di un pip in questo modo:

10.000 (unità) x 0.0001 (1 pip) = €1 per pip.

Quando si apre una posizione di acquisto e il mercato è a favore, per ogni movimento di 1 pip si ha quindi un guadagno di €1.00, e viceversa nel caso di una posizione di vendita. Se i mercati e il trend si muovono in direzione opposta rispetto alla tua scelta, sia essa di acquisto o vendita, ci sarà una perdita di €1.00 per ogni pip di movimento.

Per le coppie di valute in cui il Dollaro è al denominatore il valore di un PIP è fisso a 10$ su una posizione da un lotto standard (100.000$); vale quindi per cambi come Euro Dollaro, Sterlina Dollaro e Dollaro Australiano Dollaro.

In questo caso il valore di un PIP sarà sempre lo stesso:

  • 000 $ – 10$
  • 000 $ –     1$
  • 000 $ –       0.50 $
  • 1000 $ –        10 $
  • 100 $ –          01 $

L’aumento o la diminuzione del numero di unità avrà lo stesso effetto sul valore del pip.

Il pip, ormai dovrebbe esser chiaro, non è nient’altro che la quarta cifra decimale dopo la virgola. Quindi, per misurarne la quantità avremo:

  • 0,0001 = 1 pip
  • 0,0010 = 10 pips
  • 0,0100 = 100 pips
  • 0,1000 = 1000 pips

Calcolare il guadagno o la perdita é semplice. Supponiamo di voler investire 1.000 euro del nostro conto forex e di voler usare una leva 15:1, ovvero decidiamo di comprare (1.000×15) 15.000 dollari di valuta, vediamo quanto sarà il valore della perdita e del guadagno:

  • se il prezzo scende di 40 pips dal nostro punto di entrata avremo ottenuto una perdita di 15.000×0,0040= 60 dollari;
  • se il prezzo sale di 20 pips dal nostro punto di entrata avremo ottenuto un guadagno di 15.000×0,0020= 30 dollari.

Alcuni broker offrono quotazioni che hanno fino a 5 cifre decimali dopo la virgola (molto più precise), ma il pip rimane sempre e comunque la quarta cifra.

Riassumendo, e come anticipato sopra, la quinta cifra viene comunemente chiamata  pipette o decimo di pip. Avremo di conseguenza:

  • Eur/Usd – se da 1,1610 rialza a 1,1611 avremo uno spostamento di 1 pip (0.0001);
  • Eur/Usd – se da 1,16105 rialza a 1,16106 avremo uno spostamento di 0,1 pip (0,00001).

Nel caso dello Yen giapponese si hanno solo 2 cifre decimali dopo la virgola. Il pip è la seconda cifra decimale e il pipette diventa la terza.

  • Usd/Jpy – se da 112.50 rialza a 112.51 avremo uno spostamento di 1 pip;
  • Usd/Jpy – se da 112.501 rialza a 112.502 avremo uno spostamento di 0,1 pip, o 1 pipette.

Le maggiori valute scambiate dagli investitori e dai trader sono: lo yen giapponese (JPY), la sterlina britannica (GBP), il dollaro statunitense (USD), l’euro (EUR) e il dollaro canadese (CAD). Queste valute possono essere accoppiate tra loro o con altre valute più esotiche.

È molto importante, quando si fa trading per mestiere,  monitorare gli intervalli medi giornalieri delle varie sessioni di piazza, per poter valutare la volatilità del mercato valutario. Un esempio: che movimento di prezzo fa l’EurUsd nella sessione di Londra? E in quella di Tokyo? New York?

Un buon trader deve calcolare e sapere questo tipo di dati, pena qualche errore fatale per non aver calcolato la volatilità. Riportiamo una tabella che può aiutare molto.

Per i metalli si calcola il valore di variazione minima di prezzo invece del pip. Il calcolo del valore di variazione minima di prezzo è eseguito come segue:

  • Valore di variazione minima = valore di variazione minima in decimali (0,01) * numero di Oz

Esempio: scambiare 1 lotto (100 Oz) di ORO con un conto denominato in USD.

0.01 * 100 = 1

Ogni variazione minima vale 1$.

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