Insolvenza sovrana: l’Italia non ha mai dichiarato bancarotta
In finanza pubblica l’insolvenza sovrana (o nazionale) è il presupposto in cui viene a trovarsi un governo di una nazione che non è più in grado di onorare il suo debito pubblico ai creditori, causando il cosiddetto default.
Le cause possono essere tante e gli effetti sono devastanti per una nazione. L’onorabilità dei debiti è una questione anche di orgoglio, oltre che di buon senso. Ma andiamo alla storia dell’insolvenza sovrana, vediamo chi è quante volte lo ha fatto. È in quest’occasione che troviamo un motivo di orgoglio per dire di essere italiani.
Ebbene, al di là di quanto si pensi, l’Italia non ha mai dichiarato bancarotta, non ha un solo caso d’insolvenza sovrana. Lo stesso non si può dire di molte nazione europee che oggi stanno lì a richiamarci pretendendo di assegnarci i compitini per casi.
Andiamo nello specifico e vediamo quali sono queste nazioni:
Europa
- Albania (1990)
- Austria (1938, 1940, 1945)
- Austria-Ungheria (1796, 1802, 1805, 1811, 1816, 1868)
- Bulgaria (1990)
- Croazia (1993–1996)
- Danimarca (1813)
- Francia (1558, 1624, 1648, 1661, 1701, 1715, 1770, 1788, 1812)
- Germania (1932, 1939, 1948)
- Assia (1814)
- Prussia (1683, 1807, 1813)
- Schleswig-Holstein (1850)
- Westfalia (1812)
- Grecia (1826, 1843, 1860, 1893, 1932, 2012)
- Inghilterra (1340, 1472, 1596)
- Islanda (2008)
- Jugoslavia (1983)
- Paesi Bassi (1814)
- Polonia (1936, 1940, 1981)
- Portogallo (1560, 1828, 1837, 1841, 1845, 1852, 1890)
- Regno Unito (1749, 1822, 1834, 1888–89, 1932)
- Romania (1933, 1982, 1986)
- Russia (1839, 1885, 1918, 1947, 1957, 1991, 1998)
- Spagna (1557, 1575, 1596, 1607, 1627, 1647, 1809, 1820, 1831, 1834, 1851, 1867, 1872, 1882, 1936-1939)
- Svezia (1812)
- Ucraina (1998–2000)
- Ungheria (1932, 1941)
Bisogna anche considerare che molti dei default Inglesi, Francesi, tedeschi e spagnoli sono stati fatti ai danni dell’Italia. Potrete leggere qualche storiella carina sull’articolo bolle speculative e crisi finanziarie.
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