La grande manipolazione del potere
Non sono schierato con Trump, il mio giudizio su di lui è neutro per il semplice fatto che non lo conosco se non dalle info del web. In questo contesto voglio portare all’attenzione di tutti i momenti della sua movimentata campagna elettorale. Ho voglia di ricordare quello che si diceva sulla sua persona, sull’economia e sui mercati se il candidato avesse vinto le elezioni.
Leggendo i giornali qua e là, ascoltando in tv le dichiarazioni di noti personaggi della politca, sia italiani sia americani, si diceva che ci sarebbe stato il disastro sui mercati, che sarebbe passato uno tsunami sull’economia degli Stati, generando crisi e depressione. Prendiamo solo questi dati per sottolineare quanto la “bestia nera” del potere (il “sistema” radicato) amplifica il suo essere BESTIA quando è minacciata e si prevede la sua caduta e la perdita dei suoi spazi.
Il Dow Jones, per la decima seduta, ha avuto record consecutivi: abbiamo avuto anche il nuovo record storico sia l’ S&P500 che per il Nasdaq. Le borse americane volano come non mai. L’economia statunitense è sulla rampa di lancio e prova a decollare come un razzo dopo che è stato trattenuto a forza e per molto tempo.
Le iniziative del nuovo presidente Donald Trump, anche se criticate aspramente dal potere contrario, stanno producendo ottimi effetti. Si prevede che il lavoro aumenterà di molto così come la produzione. Le tasse saranno abbassate drasticamente sia alle imprese che ai privati per un importo annunciato in campagna elettorale pari a cento miliardi di dollari.
Se provate a riascoltare i giudizi degli analisti e dei giornalisti, prima della campagna elettorale, sentirete che dicono e prevedono il contrario su tutto. Preannunciano il disastro. Era un giudizio sereno o un punto di vista politico? C’è molto da riflettere su questo.
Ora, non voglio porre l’attenzione su Trump perchè è bello, biondo, ricco e intelligente; non me ne frega nulla. È importante invece riflettere su quanto è seria, pericolosa e perversa la “manipolazione del sistema potere”. Lavora costantemente per rimanere a galla, per ingabbiare e schiavizzare le popolazioni nella dolcezza e la necessità prospettata dei provvedimenti capestro e fa di tutto per sviare e disinformare il “gregge” (Il popolo)!
In ogni caso non lasciamoci trasportare dall’euforia, lo sappiamo tutti che i punti programmatici della campagna elettorale è qualcosa di paragonabile al “libro delle stelle e dei sogni”. Siamo gente pratica. I mercati hanno reagito molto bene, e direi che questo sia nettamente un punto a favore di Trump.
Monitoremo la sua attività politica e amministrativa per vedere se ha veramente a cuore il suo caro slogan “prima gli americani”, abbassando le tasse e regolando i dazi sulle importazioni.
A pelle però, temo che questo carismatico personaggio questi provvedimenti li realizzi per davvero. Ai posteri l’ardua sentenza. A fra qualche anno.
Trading Bull Club
La grande manipolazione. La grande manipolazione.