L’effetto gregge
L’effetto gregge, nel termine più familiare riconosciuto come psicologia di gruppo, era originariamente un gergo usato esclusivamente sui mercati finanziari. Si riferisce a un fenomeno particolare: individui che sono fortemente influenzati dal comportamento altrui; nel caso della finanza, imitare e copiare le operazioni degli altri investitori.
Questo comportamento, specialmente nell’ambito dei mercati finanziari, può facilmente portare alla formazione delle cosiddette “bolle speculative”. La paura o l’euforia, gli stati emotivi, cioè, predominano sull’individuo e lo porta a emulare il comportamento degli altri investitori invece che prendere decisioni basate su un ragionamento personale o sulla base delle informazioni raccolte.
I dati e le informazioni posseduti tendono ad assumere un ruolo secondario, perché la decisione si baserà sulla base del comportamento di massa. La tendenza è quella di perdere la propria autonomia di pensiero per omologarsi al comportamento degli altri.
In realtà, questo fenomeno è bugiardo, perché va contro il principio dell’efficienza dei mercati, proprio perché tutti i soggetti investitori si muovono nella stessa direzione. Se si vocifera l’avvicinarsi di una crisi e tutti cominciano a vendere, per paura, vi sarà il fallimento di tutti quelli che avranno seguito il “gregge”.
Il comportamento dell’investitore che si aggrega al gruppo diventa, di fatto, una “non scelta”, in altre parole non aver assunto una decisione in autonomia, ma è condizionata dalle scelte di terzi.
La decisione e dovuta a uno stimolo specificatamente psicologico, come, ad esempio, l’impulso all’imitazione, il comportamento gregario e il loro ruolo nella diffusione di sentimenti di euforia e di panico irrazionale. Il fenomeno non riguarda l’investitore singolo, ma anche i consulenti finanziari.
L’effetto Gregge, in materia d’investimenti e soprattutto di speculazione pura, è causato principalmente dall’asimmetria informativa. Gli operatori tendono a riprodurre il processo decisionale d’investimento di altri, specialmente quando sono incerti o presi dal panico, influenzati eccessivamente dall’opinione pubblica.
Questo fenomeno mina la stabilità del mercato finanziario perché deriva da un comportamento non razionale. A dire la verità, oggi, molti speculano proprio su questo. Molto spesso, l’effetto gregge è causato dalla grande finanza che riesce a generare eccessiva volatilità sui mercati attraverso improvvise e grosse movimentazioni poco chiare. La paura degli operatori di mercato produce grossi guadagni.
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