Manipolazione del mercato valutario. Maxi multa UE per oltre un miliardo di euro alle grandi banche d’affari
Molti trader, o formatori in ambito finanziario, sostengono con forza che la manipolazione non esiste. Oggi, 16 maggio 2019, la Commissione Ue ha inflitto una maxi multa di 1,07 miliardi di euro. Le banche coinvolte sono: Barclays, Royal Bank of Scotland, Citigroup, JPMorgan e Mitsubishi Ufj Financial Group, la più grande banca del Giappone.
Sono accusate per aver partecipato a due cartelli, denominati Forex-Three Way Banana Split e Forex- Essex Express, sul mercato delle transazioni in valuta straniera. Gli accordi illegittimi riguardavano i cambi di euro, dollari Usa e canadesi, yen, sterline, franchi svizzeri, dollari australiani e neozelandesi, corone danesi, svedesi e norvegesi.
Secondo le indagini e la ricostruzione della Commissione UE, la Commissaria Margrethe Vestager spiega che i trader delle diverse banche si scambiavano informazioni sensibili e le intenzioni di operare sul mercato. Attraverso delle chat room professionali si mettevano d’accordo quando entrare e quando uscire, seguendo un turno stabilito per non incrociarsi ma sincronizzarsi.
In questo modo, accordati, riuscivano a immettere ordini di acquisto o di vendita sicuri di non scontrarsi con altri ordini big che potevano contrastare la loro posizione sul mercato. Anzi, erano agevolati al guadagno. Le infrazioni accertate vanno dal dicembre 2007 al gennaio 2013.
L’indagine dell’Antitrust ha rivelato che alcuni trader, su ordine delle stesse banche coinvolte nel cartello, grazie al sistema delle informazioni condivise, erano in grado di fare scelte di mercato coordinandosi, creando o approfittando delle migliori occasioni di profitto. Una pratica diffusa e che il mondo della finanza conosce molto bene.
Le multe:
- Citigroup è stata multata per 310,8 milioni;
- Royal Bank of Scotland dovrà sborsare 249,2 milioni;
- JP Morgan, solamente 228,8 milioni;
- Barclays, 210,3 milioni;
- MUFG Bank, circa 70 milioni.
Ubs sta collaborando ed evita la sanzione. Ha fatto emergere il cartello denunciando alla Commissione. Credit Suisse rimane in attesa di giudizio. La sanzione applicata sarebbe quella ridotta perché le banche avrebbero concordando con l’Europa di non fare ricorso.
Margrethe Vestager nell’occasione dichiara: Aziende e persone dipendono dalle banche per cambiare moneta e fare transazioni in valuta straniera. Il trading di valuta estera è uno dei mercati più grandi al mondo, e vale miliardi di euro al giorno. Queste decisioni prese sui cartelli mandano un messaggio chiaro che la Commissione non tollererà comportamenti collusivi in nessun settore dei mercati finanziari. Il comportamento di queste banche ha minato l’integrità del settore a danno dei consumatori europei.
Nel 2015, Barclays, Jp Morgan, Citigroup e Rbs erano state multate anche dagli Usa per il cartello sulla manipolazione dei tassi di cambio euribor e Libor, quello al quale si aggancia la maggior parte dei mutui presenti sul mercato.
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