Money Management

Money Management

Money Management

Il money management è un concetto importante tanto quanto avere l’abilità a saper entrare e uscire con precisione dal mercato. Tradare sui mercati finanziari non è cosa semplice, al contrario di quanto pseudo professionisti vogliono far credere, e non di rado capita che il trader illusionista può perdere l’intero capitale investito.

Voglio essere più preciso: tradare può diventare più semplice se si possiede la preparazione necessaria di capire e interpretare i mercati insieme a una buona gestione del denaro, money management appunto.

Non puoi avere tutto dai mercati, è sicuro che una percentuale di operazioni al giorno andranno in perdita. Il trading è una questione di probabilità, e tutto dipende dalla tua gestione, dal saper riconoscere le giuste intuizioni che il tuo cervello ti dona in base al background di preparazione tecnica che possiedi.

Quindi, la domanda è: come faccio ad alzare di molto la probabilità di successo? Attraverso l’adozione della ripetitività dei comportamenti. Devi automatizzare l’attività a livello mentale, le tue entrate e uscite di successo e il tuo sistema di money management.

Il money management deve essere gestione del rischio, protezione dall’evento inatteso e la garanzia a nostra tutela per un errore commesso per avidità o altro. Molti lo intendono e lo scambiano per l’utilizzo dello stop loss, ma non è solo quello.

Il money management non deve essere confuso con la gestione dell’operazione, perché non lo è affatto; è pura gestione del denaro, la disciplina applicata per come mantenerlo e non perderlo.

Parlando di money management, e non del trade, ci consentirà di spostare il nostro focus completamente nella gestione del denaro per implementare un sistema, ripetitivo, che ci consenta di fare le operazioni a basso rischio o a perdita calcolata.

Facciamo un esempio: se io opero sul mercato con duemila euro potrò implementare un sistema che mi consenta una perdita massima di 20 euro per operazione. Posso anche stabilire che in una settimana posso perdere un massimo del 20% del mio capitale, dopodiché faccio pausa, mi fermo, e riparto la prossima settimana.

Il money management ha anche la funzione di ridurre lo stress e mantenere una certa liquidità perché il rischio lo hai già calcolato prima. Sembra banale, ma è così. Anche il sistema del money management va sempre perfezionato, continuamente, e vedrai che i risultati arriveranno in un batter d’occhio. Se poi aggiungiamo l’abilità di scelta delle nostre entrate, alziamo di molto la probabilità dei trade vincenti.

Ricordate sempre che oltre alla bravura di entrata e di uscita, proprio perché non abbiamo il dono della magia e non sappiamo mai cosa stanno facendo dall’altra parte, il trading è una questione di probabilità e possiamo averne tanta di più avendo la capacità di riconoscere le operazioni in cui la possibilità di profitto è a nostro favore, accostata a un buon money management.

Parlare di profitto nel trading è qualcosa di molto generico. Il profitto può essere generato in qualsiasi modo. C’è da chiedersi: è stato realizzato con una leva enorme? Senza leva? Con un grande capitale o una piccola quota?

Assume una prospettiva diversa a secondo degli abbinamenti che facciamo per il nostro trade, o, meglio, per il nostro sistema di money management. Copiare altri traders, solo perché sentiamo dei loro guadagni, è l’errore più banale che possiamo commettere se non abbiamo in mano i loro segreti o i loro sistemi.

Diecimila euro di profitto realizzato con un grande capitale a bassa leva sono un qualcosa di molto diverso dalle mille euro realizzati con cinquemila a leva altissima. Bisogna vedere, capire e identificare quali sono i parametri di qualità personali; poi possiamo implementare una strategia di money management consapevole nell’uno o nell’altro sistema. Il COME diventa importante tanto QUANTO investire.

Ovviamente il money management non prevederà gli eventi eccezionali e non ci salverà da essi, ma certamente ne ridurrà gli effetti negativi. Un buon sistema collaudato, insieme a un buon livello psicologico, terzo elemento molto importante, porterà risultati incredibili nel tempo. Ci vuole costanza, pazienza e ripetitività.

Le migliori lezioni sono quelle che t’insegna il mercato, e in base a esse ti regoli di conseguenza per costruirti un metodo di trading  che ti porti dritto al risultato. La ripetitività porta all’assorbimento psicologico dell’operazione. Diventa come guidare la macchina, lo facciamo in automatico no?

Presto capirai che analizzare il rischio della posizione è imprescindibile dall’analisi del capitale da investire in ogni singola operazione. Lo scopo è la massimizzazione del profitto insieme alla riduzione delle perdite al minimo, a prescindere dalle entrate.

Naturalmente ci sono diversi modi di money management, ognuno lo personalizza come vuole, ma ci sono degli elementi da cui non si può prescindere per avere molte più probabilità o, meglio, per avere un vestito su misura di operatività:

  • Disponibilità di capitali adeguati allo strumento finanziario utilizzato;
  • Calcolo del rischio a non più del 2-3% del capitale per ogni singola operazione;
  • Capacità di non lasciar correre le perdite, manualmente o con utilizzo dello stop-loss;
  • Calcolo del drawdown massimo per singola operazione;
  • Conoscenza approfondita del mercato in cui si intende investire;
  • Consapevolezza che il risultato di ogni operazione non garantisce la stessa cosa nell’operazione successiva.
  • Operatività di lungo, medio, o breve periodo?
  • Conoscere per bene la grandezza dei lotti da tradare in termini di denaro.
  • Tecnica di chiusura di una parte delle posizioni aperte in caso di profitto.
  • Applicazione di antimartingala.

Ogni trader creerà una strategia differente, basata sulle proprie esigenze e sugli obiettivi che vuole conseguire. Quello che non deve assolutamente trascurare è proteggere e preservare il proprio capitale, in denaro ed emotivo.

Adottare un corretto money management esprime proprio l’utilizzare criteri scientifici e ragionati per gestire il denaro nel modo migliore possibile alla luce delle informazioni disponibili al momento in cui si devono prendere decisioni di investimento.

Ci sono molti metodi conosciuti e diffusi: fixed amount (cifra fissa su ogni operazione), fixed fractional (frazionale o incrementale fisso, il più conosciuto), martingala, antimartingala, formula di Kelly. La loro implementazione richiede molta pratica e alcuni aggiustamenti a seconda degli strumenti che si utilizzano.

Puoi avere il 70% di performance e sopravvivere con grande difficoltà senza un buon money management. Ci sono traders che hanno una media di 7 trade vincenti su 10 (pochi al mondo) e non sopravvivono perché alla fine perdono quell’operazione dove hanno alzato la leva al massimo, annullando tutti i profitti delle operazioni precedenti.

Quindi, viene da sé che non ha importanza la sola percentuale di buone entrate, ma quello che riesci a portare a casa dopo tutte quelle entrate.

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