Realtà contro fantasia Realtà contro fantasia Realtà contro fantasia
Se un amico vi dicesse che è stato capace di laurearsi in cinque mesi, certamente, non ci credereste. Vi trovereste nella condizione di ribatterlo con fermezza dicendogli che ciò che afferma è nella tua fantasia.
Se un altro amico senza esperienza agricola vi dicesse che ha intenzione di mantenersi e mangiare cibo prodotto su un piccolo appezzamento di terreno adiacente casa sua, gli direste che presto morirebbe di fame e che nel giro di poco tempo si scontrerebbe con la realtà a dispetto della sua fantasia.
In entrambi i casi sareste capace di discernere con sicurezza e stabilire ciò che si può fare con quello che non ha alcuna base logica. Tuttavia, esiste un terreno in cui gli adulti lasciano volare le loro fantasie: il mondo dei mercati finanziari, la Borsa.
Molte persone immaginano di diventare degli analisti finanziari di successo nel giro di due giorni, tre o forse una settimana e molte altre pensano di diventare ricchi operando con un conto di duemila o cinquemila euro. Si rifiutano totalmente di capire che il loro piano di “coltivazione intensiva” è un passo che porta al suicidio.
Con un piccolo conto, nel loro disperato tentativo di avere successo, sarebbero dovuti entrare al mercato con posizioni di grandi dimensioni e a leva molto alta, cosicché il minimo movimento contrario del prezzo li avrebbe mandati in bancarotta.
Un’analista di successo è una persona realista, pratica e concreta. Conosce le sue capacità e suoi loro limiti. Osserva cosa sta succedendo nei mercati e sa come reagire.
Analizza i mercati senza risparmiare alcuno sforzo, osserva se stesso ed elabora piani di operatività molto realistici. Un trader professionista non può permettersi illusioni.
Quando il principiante subisce diversi crash e ha ricevuto diverse richieste di margine aggiuntivo, passa dall’essere fiero, “so tutto io”, all’essere eternamente pauroso, iniziando a sviluppare strane idee sui mercati finanziari.
Cominciano a comprare e vendere in base alle loro strampalate idee. Si comportano come quei bambini che hanno paura di attraversare un cimitero o di guardare sotto il letto di notte perché hanno paura dei fantasmi. Tutto ciò accade perché l’ambiente non strutturato del mercato finanziario facilita lo sviluppo delle loro fantasie.
Le nostre fantasie influenzano il nostro comportamento, anche quando non ne siamo consapevoli. Operare sui mercati finanziari non è uno scherzo, ci vuole preparazione, molta pratica e soprattutto molta consapevolezza.
Dopo aver parlato con centinaia di persone, sento ancora favolose fantasie in materia. Il primo passo da fare per un trader di successo è cercare d’identificare le sue fantasie e sbarazzarsene.
I perdenti affermano: “Ho perso perché non conosco i segreti del trading”. Questa è un’altra fantasia, come se i trader di successo possiedano una sorta di conoscenza segreta, mistica. Ovviamente questo pensiero aiuta a mantenere vivo il mercato dei servizi di consulenza e dei sistemi automatici già pronti.
Non basta, perché un aspirante analista demoralizzato, invece di studiare o di formarsi, tira fuori la sua carta di credito per acquistare il “libro dei segreti” inviando denaro a qualche ciarlatano. Quando non funzionerà, comincerà a comprare qualsiasi cosa, anche i “manuali stellari” che spiegano come vincere guardando la luna e le stelle. Faranno di tutto, tranne che le cose giuste.
Gli aspiranti e irriducibili perdenti non si rendono conto che l’operatività sui mercati finanziari è abbastanza semplice da un punto di vista intellettuale. È un’attività che non ha nulla di mistico, è abbastanza impegnativa allo stesso modo di come costruire un ponte o processare un caso in tribunale. I buoni analisti sono anche molto astuti, pochi sono intellettuali. Conosciamo molti che non sono neanche andati ai famosi college e altri che non hanno finito neanche le superiori, ma tutti hanno sempre approfondito le loro strategie operative.
Molte persone intelligenti e laboriose, che hanno avuto successo nella loro carriera, sono molto attratte dai marcati finanziari. Perché, però, falliscono così spesso? Ciò che fa la differenzia non è la loro intelligenza o i segreti, e certamente neanche l’educazione ricevuta, ma l’applicazione e il perfezionamento sul campo.
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