Tezos, la piattaforma che si migliora continuamente
Tezos è una blockchain di tipo Ethereum che ospita dApp e contratti intelligenti. Il suo token nativo, XTZ, è popolarmente noto come Tezzie. La piattaforma utilizza input della comunità per migliorare i suoi difetti e creare una piattaforma di blockchain veloce, sicura, efficiente e auto-modificante, che può evolversi aggiornando se stessa attraverso delle procedure di voto, per raggiungere il massimo consenso sociale sulle proposte.
La nascita del progetto Tezos porta la data del 2014, sull’idea dei coniugi Arthur e Kathleen Breitman che studiano una blockchain che sia capace di rendere possibile il diritto di voto all’interno del sistema blockchain stesso. L’idea è innovativa e convincente: costruire una piattaforma capace di migliorarsi continuamente.
Arthur Breitman ha un’esperienza significativa in campo finanziario, ha lavorato come analista per Morgan Stanley e Goldman Sachs.
La particolarità di finanziamento ha reso celebre quest’idea. La prima raccolta fondi è partita durante l’estate del 2017, come crowdfunding. Durante la raccolta fondi Tezos ha accumulato oltre 65 mila Bitcoin e 361 mila Ethereum, per un valore complessivo all’epoca di 232 milioni di dollari.
Tezos (XTZ) è stata rilasciata il 05 luglio 2018 con un prezzo di emissione pari a 0.45 dollari. La fornitura massima consentita è di 763.306.930 pezzi e attualmente il suo attivo circolante è di 607.489. 041. Kathleen Breitman è co-fondatrice e amministratore delegato di Tezos.
L’obiettivo è quello di portare nel mondo delle criptovalute una rule of law, cioè un sistema di regole capace di disciplinare l’esercizio del potere pubblico, che, nel caso della piattaforma, significa stabilire regole precise per gli aventi diritto di voto. È la fonte primaria dell’ordinamento giuridico nella Common Law. Purtroppo, la realizzazione del progetto è ancora lontana e risulta complicato a realizzarsi.
Il protocollo Tezos offre un processo formale attraverso il quale le parti interessate possono governare il protocollo in modo efficiente e implementare le innovazioni future. In termini di sicurezza, la blockchain di Tezos è stata progettata per facilitare la verifica formale, che aiuta a proteggere i contratti intelligenti ed evitare il codice bug.
Grazie a questa funzionalità di auto-modifica, sulla piattaforma Tezos non si avranno mai hard fork (come è avvenuto ad esempio con Bitcoin e Bitcoin Cash, Ethereum ed Etherum Classic), considerato che la piattaforma può essere automaticamente implementata e aggiornata in base allo sviluppo della tecnologia informatica.
L’esclusivo algoritmo di consenso, Proof of Stake, offre a tutti gli stakeholder l’opportunità di partecipare alla convalida delle transazioni sulla rete e di essere ricompensati dal protocollo per i loro contributi. L’innovazione decentralizzata incentiva questo meccanismo di finanziamento e incoraggia una partecipazione solida e decentralizza per l’aggiornamento della rete.
Promuovere un ecosistema di sviluppatori motivati, attivi, aperti e con esperienze diverse, incentiva a contribuire al miglioramento del protocollo, facilitando lo sviluppo e l’adozione di Tezos.
Tezos offre una piattaforma per creare contratti intelligenti e applicazioni decentralizzate che non possono essere censurate o chiuse da terze parti. Inoltre, Tezos facilita la verifica formale, una tecnica utilizzata per migliorare la sicurezza dimostrando matematicamente le proprietà di programmi come i contratti intelligenti. Questa tecnica, se usata correttamente, può aiutare a evitare costosi bug e, di conseguenza, conflittuali dibattiti.
Il codice base su cui si basa il protocollo Tezos è stato progettato pensando alla sicurezza. Sebbene nessun sistema possa essere completamente sicuro, Tezos ha pensato bene di migliorarlo costantemente, o perlomeno lavorandoci sopra, attraverso il programma Bug Bounty.
HackerOne, una società di sicurezza informatica con sede a San Francisco, distribuisce e gestisce un programma di bug bounty per offrire un modo interessante per segnalare potenziali vulnerabilità di sicurezza, nel tentativo di migliorarla costantemente.
Viene stabilito un pagamento, una sorta di taglia, che verrà donata a chi segnalerà o troverà vulnerabilità nel sistema.
L’intenzione di Tezos era di fornire una tecnologia criptata di aggiornamento automatico capace di migliorare le reti di Ethereum e Bitcoin, rafforzandone così sia la sicurezza sia la fiducia da parte degli stakeholders.
I risultati finora raggiunti non hanno dato grande soddisfazione, siamo molto lontani da un vero progetto concreto. Secondo quanto stabilito e comunicato nel White Paper è chiaro che i tempi della roadmap del progetto non sono stati rispettati.
Alla fine, per un considerazione pratica, oggi esiste un grosso problema sulla strutturazione economica dell’offerta. Cosa ottengono gli investitori in cambio di queste token? A cosa hanno diritto? Coloro che acquistano lo fanno principalmente per speculazione, per rivenderli a un prezzo maggiorato, non esiste altra motivazione o progetto che ne giustifichi la presenza.
I due fondatori, in un’intervista di qualche tempo fa, alla fine del 2017, hanno definito il contributo ottenuto donazione. Capite bene che la donazione non è investimento. Lo avranno fatto per scampare alla class action che hanno subito? Una strategia usata per evitare i regolamenti stringenti delle authority?
Secondo la descrizione del documento The self-amending cryptographic ledger, dietro il progetto di Tezos gravitano professionisti che hanno lavorato presso: Goldman Sachs, Morgan Stanley, The Wall Street Journal, Accenture.
Tra i consulenti rinomati del progetto spunterebbero anche i nomi di Zooko Wilcox, CEO di Zcash Company; Emin Gün Sirer, professore associato alla Cornell University; Andrew Miller assistant professor all’Università dell’Illinois Urbana-Champaign.
Il pregevole venture capitalist Tim Draper ha contribuito con 1,5 milioni di dollari per una quota di partecipazione del 10% in DLS (Distributed Ledger Systems), società che gestisce Tezos. Polychain Capital ha contribuito con 10 milioni di dollari. Polychain ha già investito in altri progetti, Golem e MakerDAO per esempio, nella speranza di cavalcare il prossimo rialzo del mercato delle criptovalute.
Andiamo a dare un’occhiata al grafico per valutarne l’andamento.
Oggi, a quasi di un anno di distanza, il prezzo sfiora quasi quello del lancio, 0.42 dollari.
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