Una buona dose di realtà

Una buona dose di realtà

Quando scrivi il tuo foglio di lavoro e studi i mercati che hai selezionato, devi assicurarti di avere una comprensione concreta di ciò che puoi realizzare con le risorse che hai a disposizione. Una delle principali fonti di tensione per i neofiti analisti e operatori finanziari potrebbe essere la quantità di capitale che si trovano a negoziare. Superare o assumere size più di quanto il capitale possa gestire in modo sereno ed equilibrato è una delle principali cause di scoraggiamento e di perdita, l’opposto dei comportamenti che un’analista di successo mira sviluppare.

Bisogna essere pratici e realisti sulla quantità di capitale che si deve depositare nel conto, su quello che potrà produrre rispetto ai requisiti di margine di cui si ha bisogno. Bisogna scegliere i mercati e conoscerli bene, quelli che realisticamente ci si può permettere in relazione alle size e al tipo di volatilità. Se il conto ha in deposito cinque mila euro o meno, studiare o tracciare un grafico dei futures sull’indice Nasdaq 100, con un requisito di margine pari a venti mila euro, non potrebbe essere mai considerato un approccio pratico e realista, state perdendo solo tempo.

Supponiamo che il saldo iniziale del conto sia di € 10.000 e si desidera scambiare cinque contratti futures di un titolo su cui grava un margine iniziale di € 2.000, ciò significherebbe che si sta impegnando tutto il capitale, € 10.000 di margine (€ 2.000 × 5 = € 10.000). In parole ancora più semplici, è il 100% del capitale per una singola operazione. Se il mercato ci muovesse contro, anche solo di poco, potrebbe bruciare la maggior del conto.

Lo stesso principio vale per le operazioni in cfd, una size di misura non adeguata al capitale rischierebbe di annullare tutto l’ammontare del nostro deposito. Ecco che allora s’impone un equilibrio, ci sono delle regole a cui bisogna attenersi per non rischiare ma, soprattutto, per proteggere il capitale e durare nel tempo.

Quali sono queste regole o avvertimenti? Alcuni brokers suggeriscono di utilizzare solo il 50 percento del proprio capitale di investimento in qualsiasi operazione e rischiare solo 20 percento del capitale iniziale in quella operazione. Con questa formula si utilizzerebbe € 5.000 di margine su un conto da € 10.000, rischiando € 2.000 sulla prima operazione. Così, è molto più realista che pensare di poter scambiare cinque contratti impegnando tutto il conto.

Non bisogna lanciare i dadi e impegnare tutto il capitale in un’unica operazione, non è una scelta da fare per tanti buoni motivi, suona come un’unica possibilità. Questo non vuol dire che non possa essere fatto, ma si deve essere in grado di accettare le conseguenze se si perdesse l’intero capitale in una sola transazione.

Usare buone regole per gli effetti di un buon money management è basilare. Essere coscienti della realtà e di quello che possiamo permetterci è ancora più basilare. Tutto ruota attorno a questo, poi possiamo anche  accettare il fatto di perdere completamente tutta la somma su alcune operazioni, ma lo abbiamo stabilito prima e non abbiamo avuto paura. Sappiamo cosa stiamo facendo.

Se non ce ne rendiamo conto, entreremo al mercato senza coscienza e con il denaro preso dalla paura, la paura di perdere che ci impedirà di piazzare operazioni ben ponderate o, peggio, ci farà esitare ed entrare al mercato in ritardo, a fine movimento e, quindi, perdere clamorosamente.

Trading Bull Club

 

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