UNUS SED LEO, il token di Bitfinex

Trading Bull Club

UNUS SED LEO, il token di Bitfinex

UNUS SED LEO Limited (USL) è la società sussidiaria fondata da iFinex per gestire i fondi raccolti dalla vendita del token LEO.

LEO è il suo token ed è ufficialmente un token di utilità il cui scopo è sorreggere l’ecosistema di iFinex e il suo core business, esclusivamente disponibile sull’exchange Bitfinex.  È stato ideato per l’uso e nello scambio di criptovaluta Bitfinex come mezzo per ridurre i costi di trading, lending e altre commissioni di scambio. Disponibile dal 20 maggio 2019 in diverse coppie: LEO/BTC; LEO/USD; LEO/USDT; LEO/EOS; LEO/ETH.

I possessori del token potranno sia scambiarlo sulla piattaforma dal momento dell’apertura delle contrattazioni, o trattenerlo per beneficiare dei futuri progetti di iFinex, prodotti e servizi.

Bitfinex ha raccolto un miliardo di dollari USA in bitcoin, USD e USDT attraverso una vendita in stile privato. I nomi degli investitori non sono stati resi noti, ma è sicuro che non sono stati coinvolti gli investitori canadesi e statunitensi insieme a quelli di altri paesi in cui le vendite private di token non sono ammesse.

Secondo le ricostruzioni di stampa e di certe opinioni, il LEO token è servito a rifinanziare l’exchange Bitfinex, dopo il blocco giudiziario che è avvenuto a seguito della movimentazione di fondi tra Bitfinex e Tether (poi sbloccato da una ingiunzione fatta al tribunale di New York e accolta il 16 maggio 2019).

È noto che la corte di New York era intervenuta per un presunto movimento da 850 milioni di USD, fatto tra Tether Ltd e iFinex Inc., per coprire un ammanco di pari dimensioni sull’exchange Bitfinex. Ammanco che si sarebbe verificato nella metà del 2018, secondo l’indagine acquisita dal Wall Street Journal.

iFinex Inc. è una società finanziaria e tecnologica con sede a Hong Kong, operativa dal 2012 nel settore delle criptovalute. iFinex è la proprietaria del marchio Bitfinex e del relativo crypto exchange.

Analizziamo il prezzo sul grafico:

LEO token è ufficialmente un token di utilità il cui scopo è sorreggere l’ecosistema di iFinex e il suo core business, esclusivamente disponibile sull’exchange Bitfinex. È stato ideato per l'uso nello scambio di criptovaluta Bitfinex come mezzo per ridurre i costi di trading, lending e altre commissioni di scambio. Disponibile dal 20 maggio 2019 in diverse coppie: LEO/BTC; LEO/USD; LEO/USDT; LEO/EOS; LEO/ETH. LEO è il suo token. I possessori del token potranno sia scambiarlo sulla piattaforma dal momento dell’apertura delle contrattazioni, o trattenerlo per beneficiare dei futuri progetti di iFinex, prodotti e servizi. Bitfinex ha raccolto 1 miliardo di dollari USA in bitcoin, USD e USDT attraverso una vendita in stile privato. I nomi degli investitori non sono noti, ma è sicuro che non stati coinvolti gli investitori canadesi e statunitensi, e anche di altri paesi in cui le vendite private di token non sono ammesse. UNUS SED LEO Limited (USL) è la società sussidiaria fondata da iFinex per gestire i fondi raccolti dalla vendita del token LEO. Secondo le ricostruzioni di stampa, il LEO token è servito a rifinanziare l’exchange Bitfinex dopo il blocco giudiziario che è avvenuto a seguito della movimentazione di fondi tra Bitfinex e Tether (poi sbloccato da una ingiunzione fatta al tribunale di New York e accolta il 16 maggio). È noto che la corte di New York era intervenuta per un presunto movimento da 850 milioni di USD, fatto tra Tether Ltd e iFinex Inc., per coprire un ammanco di pari dimensioni sull’exchange Bitfinex. Ammanco che si sarebbe verificato nella metà del 2018, secondo il Wall Street Journal. iFinex Inc. è una società finanziaria e tecnologica con sede a Hong Kong, operativa dal 2012 nel settore delle criptovalute. iFinex è la proprietaria del marchio Bitfinex e del relativo crypto exchange. Analizziamo il prezzo sul grafico:

Leo nasce per rifinanziare l’exchange Bitfinex e, purtroppo, dobbiamo dire che ha raggiunto il suo scopo e mantenuto la promessa. Dal grafico rileviamo un prezzo iniziale, quindi venduta al pubblico, a maggio 2019, di 2.48 dollari. Sul mercato perde notevolmente il suo valore, arrivando ai giorni nostri a quota 0.91 dollari, 24 gennaio 2020.

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