Assicurazioni: il capitale non è più garantito. Puoi perderlo
Tempi duri per i risparmiatori. Questa è l’epoca della consapevolezza finanziaria, il risparmiatore lo deve sapere. Di fatto si assume tutta la responsabilità anche se non è stato lui a investire, ma il suo delegato (Banca o Assicurazione).
Da quest’anno finisce l’epoca per il capitale garantito che di solito i risparmiatori hanno trovato nelle assicurazioni. Non solo le banche fino ad ora, ma anche le assicurazioni non garantiscono più il capitale. Tradotto: puoi perdere i tuoi risparmi.
Stiamo parlando dei prodotti di ramo I, che come sottostante hanno una gestione separata che investe prevalentemente in titoli di Stato e che finora hanno garantito al sottoscrittore almeno il 100% di quanto hanno investito. Qualcosa di anomalo che ha funzionato fino ad ora: operazione finanziaria maschera da specie assicurativa. Proprio la loro sicurezza ha attratto e continua ad attrarre tantissimi risparmiatori, che li preferiscono ad altri prodotti Vita a più alto contenuto finanziario e trasferiscono il rischio di perdita al cliente.
Per anni gli investitori (buon per loro, ci mancherebbe) hanno avuto la possibilità di puntare sulle famose “polizze vita a capitale garantito”, dei prodotti che di assicurativo hanno ben poco, essendo dei piani di investimento finanziari “mascherati” da polizza.
Per anni gli investitori (un’anomalia di cui hanno beneficiato tutti) hanno avuto la possibilità di puntare sulle famose “polizze vita a capitale garantito”, dei prodotti che di assicurativo non hanno avuto quasi nulla, essendo dei veri e propri piani di investimento finanziari “camuffati” da polizza.
Dopo mesi di confronto, la soluzione sembra essere arrivata e riguarderà però esclusivamente solo i nuovi contratti. In pratica, si prevede di ridurre la garanzia al 95 o al 90% del capitale investito dal cliente. In questo modo l’agenzia è più libera di diversificare gli investimenti e riduce anche l’entità del capitale da accantonare. Il cliente non solo deve assumersi la consapevolezza che non ha più nulla di capitale garantito ma perderebbe anche una piccola parte della protezione. In pratica, se le cose si dovessero mettere male, la perdita sarebbe limitata al massimo al 5-10% del capitale investito. Ma sempre perdita è! Gli investitori, non essendo conoscitori del mercato, perderanno in ogni caso, perché le agenzia, in caso di guadagni, ripartirà sempre una piccolissima parte di utile anche nel caso i loro profitti fossero stati abbondanti. Quindi, facendo due conti, io consegno all’agenzia 100.000 euro e ne possono perdere il 5 o il 10%, per un guadagno ipotetico, se c’è, dello 0.7%?
Vale la pena consegnare una tale somma per l’arco di un anno e trovare una perdita se non un misero guadagno (lo 0.7% su 100.000 sono di fatto 700)? Non varrebbe la pena imparare a operare sui mercati finanziari da solo assumendoti il rischio?
Nulla è sicuro sui mercati finanziari e nulla è certo. Ma noi, attraverso il nostro studio e il nostro metodo cerchiamo di aumentare ogni giorno la probabilità d’investire sui mercati che danno le migliori opportunità, nella stragrande maggioranza dei casi. Se sei interessato e vuoi imparare a operare da solo, vai alla sezione formazione per avere info sui nostri corsi.
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