Metodo AVP – Analisi Volume Prezzo

Metodo AVP – Analisi Volume Prezzo

Il Metodo AVP (Analisi, Volume, Prezzo) è uno dei metodi più potenti e completi che il mondo dell’operatività finanziaria possa mai aver avuto. Richiede molta applicazione e costanza, e non è per tutti.

Interpretare i volumi è un’abilità professionale che raggiungono in pochi, ma si può fare.

Programma di studio 

  • Analisi Tecnica di base
  • Analisi Tecnica avanzata
  • Analisi Algoritmica
  • Analisi Fondamentale
  • Indicatori e Oscillatori
  • Biografie ed esperienze dei più grandi Trader della storia
  • Pattern grafici e candlestick
  • Psicologia applicata al trading
  • Studio e conoscenza piattaforma Metatrader
  • Tecniche di trading a basso rischio
  • Analisi grafica per individuare i movimenti dei Market Makers
  • Tecnica di entrata in armonia con i movimenti dei Market Makers
  • Sessioni dedicate alla pratica in demo
  • Sessioni dedicate a casistiche particolari per stimolare il ragionamento induttivo e deduttivo

Durata

  • Programma normale – ha una durata di due mesi e mezzo circa, due volte a settimana per circa due ore a lezione.
  • Programma post diploma, post laurea – per i ragazzi diplomandi, di 5 (quinto) anno superiore, il programma si estende a un anno scolastico (settembre-giugno), per due volte alla settimana. Le iscrizioni devono avvenire entro il mese di luglio di ogni anno.

Info iscrizioni

Luogo

  • in aula (indirizzo da stabilire prov. Caltanissetta) al raggiungimento del numero minimo degli iscritti.
  • Sono valutate richieste di formazione One to One anche online.
  • Emergenza Coronavirus: attualmente solo online.

Vantaggi:

  • imparerai seriamente come funzionano le dinamiche dei mercati finanziari. Cosa che non è assolutamente possibile con corsi di tre giorni o una settimana.
  • Conoscerai le cause e gli effetti dei dati fondamentali e un utilizzo dell’analisi tecnica in forma avanzata.
  • Vivrai l’ambiente conoscendo altri trader del gruppo con cui potrai anche confrontarti.
  • Dopo la formazione, puoi rimanere in associazione e accrescere la tua conoscenza costantemente, partecipando ai confronti, sottoponendo alla nostra attenzione i tuoi dubbi, ricevendo approfondimenti e assistenza finché non sarai “padrone” degli strumenti, in forma assolutamente gratuita.
  • Prove tecniche in demo assistite.
  • Approfondimenti di studio avanzati.

Agli allievi saranno consegnate le schede lezione che a fine corso si raggrupperanno in un manuale per l’uso di un trader professionista, nonché le schede studio di casistiche particolari del mercato.

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Frequently asked questions – domande ricorrenti prima della Formazione – da leggere

  • 1 – Qual è l’essenza del metodo?

In primo luogo si imparano bene le basi del trading. Infatti il corso è concepito anche e soprattutto per chi non ha mai avuto approccio con i mercati. Dalle basi si arriva a riconoscere e ad analizzare il trading degli istituzionali e lo sfruttamento della loro operatività a nostro vantaggio, il quadro mentale, la struttura del mercato, la gestione professionale, ecc… Nella seconda fase, ci si concentrerà sull’applicazione di tale conoscenza.

Lo studente avrà la possibilità di essere guidato in demo durante l’attività della sua pratica per mettere in atto quello che ha studiato, confrontandosi e correggendo i suoi errori. Questo permetterà di sviluppare le sue capacità e imparare a essere disciplinato anche sotto pressione.

  • 2 – Da zero alla gestione professionale in due mesi?

Sì, il programma è concepito per questo. Naturalmente l’allievo deve essere predisposto e orientato verso il metodo di apprendimento, con molto interesse. Operare nei mercati finanziari richiede tempo e dedizione professionale. La fase di formazione dipenderà dalla vostra esperienza e dal tempo che si può spendere. Ci sono due variabili che accelerano il processo di apprendimento: la qualità di tempo investito e l’intenzione.

Il trading è un’attività che ha un importante componente mentale: coloro che si conoscono bene, che sono disciplinati mentalmente, ottengono molto prima il risultato di allineamento con il mercato ; ma non vi è alcuna necessità di accelerare l’apprendimento e si raccomanda di prendersi il tempo necessario per padroneggiare ogni fase.

Spesso, dopo il periodo di formazione, a chi dovesse essere non pronto, o che giudichiamo tale, raccomandiamo d’investire ancora più tempo nello studio, nella pratica della demo, nell’apprendimento della struttura del mercato e nella calibrazione psicologica, una forte componente dell’attività di trading finanziario.

Il trading è un’attività seria e deve essere fatto seriamente; l’allievo deve considerarlo un percorso entro cui dovrà maturare bene nel tempo, non a scadenza, e se non si sente pronto deve continuare a studiare. Noi, anche dopo, diamo ampia disponibilità.

  • 3 – Perché non un corso di tre giorni o una settimana?

Non so quanto si possa apprendere in tre giorni o in una settimana, mi sembrano molto pochi. Vedo che sul web dilaga questo concetto, avallato da molti formatori o chiamati tali. Io mi discosto totalmente da questi parametri. In tre giorni o una settimana riesci a prendere solo coscienza dei concetti che ti vengono posti all’attenzione in quel dato momento, ma non di tutto quello che comporta l’attività di trading vera e propria; per quello ci vuole molto di più.

Abbiamo visto molti casi di persone che hanno partecipato a corsi del genere, con costi molto superiori ai nostri, organizzati il fine settimana e a mercati chiusi, e quando si son ritrovati da soli di fronte ai mercati si son detti: e ora, che faccio? Questa è una condizione che il nostro allievo non potrà mai vivere.

Perché?

Per il concetto che ho espresso prima. Un buon programma di trading non è uno scherzo. Molte persone partecipano ai corsi senza sapere cosa vanno a imparare o studiare. Pensano solo che devono fare i soldi. È un approccio sbagliato. Prima dei costi e prima di partecipare devi sapere cosa vai a imparare.

Si spieghi meglio.

Certamente. Partiamo dal concetto che il formatore sia onesto e veramente preparato. Il suo programma può riguardare solo un singolo passaggio dell’attività di trading, che pur essendo valido non ti servirà perché ti mancano le basi o altri concetti che sono propedeutici a quello spiegato. Ma tu, non conoscendo affatto cosa sia il trading, non lo sai e partecipi con una certa aspettativa.

Aspettativa che si trasforma immediatamente in delusione, perché ti accorgi da subito che c’è qualcosa di sconnesso, che non riesci a capire. A questo punto, le persone preferiscono pensare di essere state prese in giro e non di aver sbagliato.

Ammettendo che il formatore sia onesto.

Certamente, ma l’ho premesso prima.

Quale sarebbe la soluzione, quale consiglio?

La persona che vuole imparare, prima deve capire che tipo di conoscenze possiede. Se io sono un trader, certamente continuerò a formarmi, ma non più sulle basi. Cercherò qualcosa di specializzato che arricchisce la mia esperienza. Qui ci può stare un corso di specializzazione di tre giorni, perché apprendo una “particolare” di operatività che mi serve. Ma anche quel “particolare” dovrà avere il mio studio e la mia applicazione successivamente nel tempo per funzionare.

Se io sono un neofita e non ho la benché minima idea di cosa sia il trading, non posso certamente partecipare a quel tipo corso ma dovrò cercarne un altro con le caratteristiche da principiante. Ecco, questo è l’errore più comune. Le persone partecipano e pagano corsi che non sono in linea con la loro preparazione. Ammesso che trovano il formatore di buon senso. Poi troviamo la categoria di persone che cerca, cerca solo per pagare poco.

E qui entra in gioco la ruota del criceto: sono sempre allo stesso punto accusando gli altri di avermi preso in giro. Eh no! Sei tu stesso a prenderti in giro. Prima di chiedere i costi, consiglierei d’informarsi sul tipo di preparazione e sul tipo di assistenza offerta.

Durante il corso o post corso?

Durante e post. Siamo convinti che gli argomenti debbano essere appresi con calma e interiorizzati, devono far parte del patrimonio di esperienza dello studente, e per far questo ci vuole tempo. Il tempo di due mesi, due volte a settimana, viene fuori per dare la possibilità all’allievo di rivedere gli argomenti spiegati, studiarli e farli propri, interiorizzarli per essere pronto a capire la lezione successiva.

Noi abbiamo un metodo anche per lo studio. Studiamo su un manuale proprietario, che non si trova da nessuna parte e che ancora non è in vendita. A ogni lezione viene dato all’allievo la scheda e il capitolo spiegato in quella lezione, per consentire all’allievo di essere nel qui e ora, senza distrazione.

Lo studente in un certo senso è costretto a studiare solamente quella lezione perchè non ha la possibilità di avere altro. Questo sistema gli consente di padroneggiare bene tutti gli argomenti e di concentrarsi meglio. Alla fine ricomporrà il puzzle, avrà la visione completa e avrà la possibilità di metterlo in pratica con la piattaforma in demo sotto la nostra supervisione.

Se consegnassimo il manuale completo l’allievo vivrebbe sempre nel futuro e non il qui e ora, perché sarebbe incuriosito dagli argomenti successivi e non si concentrerebbe sulla lezione del giorno. Grande distrazione che evitiamo per proteggerlo. Dobbiamo anche dire che, per la preparazione che offriamo e per le condizioni generali di psiche che bisogna acquisire, anche l’allievo si renderà conto che per interiorizzare completamente tutto anche due mesi sarebbero pochi. Chi vuole fare attività di trading seriamente con il nostro programma se ne accorge.

Noi li accompagniamo anche dopo il corso con svariati consigli e indicazioni, quando richiesti. Organizziamo le cosiddetti quindicinali. E’ un percorso di crescita che va vissuto bene e che alla fine potrà dare ampie opportunità.

  • 4 – Cos’è una quindicinale, formazione continua?

Esattamente. Il trading non va preso alla leggera, è una professione che va seguita con interesse e curiosità. Nello specifico le quindicinali sono delle sessioni di studio ogni quindici giorni, dove vengono invitati tutti gli allievi che hanno un dubbio su una particolare operatività, un’operazione andata male o una bella operazione che si vuole illustrare agli altri.

E’ formazione continua, studio, approfondimento. I casi vengono sottoposti  a chi ha più esperienza cercando d’individuare l’errore o facendo il complimento per una bella operazione.

E’ anche ricerca. Ognuno degli allievi può sottoporre un particolare che può migliorare l’operatività e che può fare la differenza per essere più profittevoli.

  • 5 – Praticamente potrebbe imparare chiunque, anche se asciutto di economia?

Sì! Il programma è un vero e proprio percorso di studio tecnico, dedicato, è in grado di mettere in condizione di praticare l’attività di trading finanziario a qualsiasi persona. Abbiamo avuto casi d’imprenditori senza titoli, ma svegli e orientati verso l’attività.

Essere laureati in economia certamente è un vantaggio nell’attività, ma non è detto che sappia fare trading o che conosca effettivamente le dinamiche dei mercati finanziari. Il mondo dei mercati e tutt’altra cosa e se non si vive o ci sei dentro non può capirsi. Il laureato in economia o in finanza può anche non trovarsi bene per il tipo di attività.

Basta avere la predisposizione e l’apertura mentale ad apprendere e la volontà ferrea di seguire il sistema; insieme alla voglia di studiare, naturalmente. Diversi già hanno avuto questa esperienza. Ovviamente dobbiamo poter capire chi è portato, altrimenti non potrà accedere.

  • 6 – Dove si svolgono i corsi?

Organizziamo delle aule nella provincia di Caltanissetta, al raggiungimento del numero degli iscritti. È possibile anche il One to One, online, secondo le esigenze dell’allievo o perché magari diverse persone preferiscono imparare con privacy.

  • 7 – Consegnate del materiale di formazione?

Ovviamente! Il percorso di studio e ben strutturato. Viene consegnato un manuale di studio che l’allievo s’impegna a non diffondere in alcun modo se non per uso personale. La prima lezione è di presentazione e di conoscenza solitamente. Dalla seconda in poi, dopo che l’allievo ha firmato la non divulgazione del materiale, a ogni incontro, spieghiamo e consegniamo il pdf che costituisce la lezione vera e propria.

Evitiamo di consegnare tutto il manuale in unica soluzione, per evitare che l’allievo non riesca a concentrarsi preso dalla voglia di legger altri argomenti che non sono oggetto della lezione vera e propria. Riteniamo la formazione qualcosa di molto importante e non tralasciamo di curare anche i tempi di apprendimento e come farlo.

  • 8 – Qual è il vostro obiettivo di formazione?

Il trading non è molto conosciuto come attività lavorativa, in Italia perlomeno, è visto soprattutto come un rischio con codice rosso. Invece, non è proprio così. Con la preparazione necessaria può rappresentare una profittevole professione in grado di dare enormi soddisfazioni. Non è che non ci siano rischi, certo che è rischioso, ma come qualsiasi altra attività imprenditoriale. Nel privato qual è l’attività che non comporta rischi?

Il trading fatto con coscienza, con consapevolezza, con equilibrio e secondo le regole del mercato, ha meno rischi di qualsiasi altra attività in termini d’investimenti. Potrebbe sembrare un paradosso ma è così! In questo particolare periodo di crisi economica, molti giovani, senza lavoro, preferiscono indebitarsi o utilizzare le risorse dei genitori, 40/50 o 60 mila euro, per aprire un negozio destinato a fallire nel giro di pochi mesi.

In questi casi riescono a giustificare quella perdita ripetendo a se stessi: ci ho provato! Perdono un sacco di soldi solo per poter dare una giustificazione alla società e a se stessi. In questi casi la loro psiche è disposta ad accettare una perdita considerevole, mentre non sanno che si potrebbe iniziare a fare trading finanziario con molto meno.

Ecco, il nostro obiettivo primario è fare trading a basso rischio e trattare questa attività come qualsiasi altra attività a livello imprenditoriale. Il nostro scopo è insegnare a operare nel migliore dei modi e andare in guadagno ogni giorno. Poi l’allievo può scegliere di abbinare l’attività al suo lavoro e ritagliarsi quegli euro in più, o curarla nel tempo fino a raggiungere una grande sicurezza e ad averlo come lavoro primario. Ci sono molti casi che hanno seguito questa strada.

  • 9 – Fare trading con molto meno. Quanto denaro bisogna investire e quanto si può guadagnare?

Dipende dalla capacità economica del soggetto, ma in ogni caso , dopo la fine del corso, noi vietiamo l’applicazione di grandi cifre. Imponiamo sempre un basso rischio finché l’allievo non ritiene avere la padronanza delle azioni e delle tecniche. Si può iniziare a fare trading anche con 1.000 euro o meno, però non si fa granché. bisogna sfatare il mito che si diventa ricchi con poche cifre, è un’illusione e chi lo dice è in malafede.

Utilizzando una piccola somma, a bassa leva, ci si può solo allenare con il mercato e se si mantiene l’equilibrio i guadagni non sono eccessivi. Noi abbiamo dei parametri che suggeriamo. Con 2.000,00 euro, a basso rischio, si possono anche guadagnare dai 20 ai 40 euro giornalieri. Noi consigliamo un’operatività con 5.000,00 o più, dopo la dovuta pratica naturalmente, per vedere qualcosa di sostanzioso.

  • 10 – Si può dare la garanzia di vincere il mercato?

No. Vincere il mercato dipende dall’interazione di molteplici variabili. Possiamo solo dire che la formazione sarà in grado di mettere a nudo tutte queste variabili, di farle vedere all’allievo e mostrare quello che si può fare con alta probabilità statistica e come agire per il proprio interesse, ma non si può garantire che l’allievo farà quello che si deve fare e invece non farà il contrario prendendo la strada per auto-distruggersi.

Faremo del nostro meglio per garantire la più alta probabilità di successo possibile, il nostro servizio è questo, ma non possiamo assumere la responsabilità che è propria della personale operatività dell’allievo. Noi gli faremo vedere la strada, gliela faremo palpare e toccare con mano, ma alla fine il trade si svolge con la sua testa e il successo dipenderà dalla sua capacità di gestione della sua mente quando sarà sotto pressione.

La componente psicologica è molto importante e gioca un ruolo fondamentale e predominante. Non possiamo avere l’ambizione di sostituirci al suo capitale emotivo. E’ certo che noi gli consegneremo tutti gli strumenti per avere un’alta percentuale di profitto.

  • 11 – Quindi non esiste nessuna clausola che riprenda il soddisfatti o rimborsati?

No, questa clausola non esiste in ogni caso e ne spieghiamo i motivi. Noi siamo molto sicuri del metodo, ma non possiamo garantire la componente psicologica dell’allievo. Diamo molte indicazioni su questo argomento, per rendere consapevole lo studente di quanto importante sia lavorare sulle psiche quando si opera sui mercati finanziari.

Questo tipo di lavoro è personale e può farlo solo lui, con la sua volontà, con il suo impegno e con la sua determinazione. Noi non possiamo sostituirci a questo, alla sua testa, è una delle cose che insegniamo già da subito, alla prima lezione. Il Metodo uguale per tutti, ma psiche diversa equivale a risultati diversi.

In ogni caso cerchiamo d’indirizzare l’allievo anche su questa strada, facendogli capire che a ogni size di capitale corrisponde una size emotiva, e bisogna essere equilibrati. Un altro dei motivi è quando l’allievo si iscrive, è in quel momento che già trova la soddisfazione: rispondiamo a tutte le sue domande.

Quando ci sceglie è già informato sulla professionalità e sul tipo di servizio che diamo. Siamo molto trasparenti in questo. Sarebbe come pretendere di riavere indietro i soldi dell’iscrizione alla facoltà universitaria dopo aver conseguito la laurea.

  • 12 – Cosa succede se qualcuno non potrà frequentare il corso dopo aver pagato?

Non perde nulla. Siamo seri con il denaro e soprattutto con il nostro servizio. Nel caso questo avvenisse in corso d’opera, per esempio per una malattia, faremo recuperare la/e lezione/i perduta/e in ogni modo. Se l’allievo dovesse trasferirsi per lavoro, in via urgente, in altre sedi, è previsto il completamento della formazione online.

Nel caso in cui non potrà neanche iniziare le lezioni, avrà la possibilità di partecipare al corso successivo, senza impegno di data e al raggiungimento degli iscritti. Nel caso in cui sia uno svogliato e non voglia partecipare a quello in corso, avrà sempre la possibilità di partecipare al corso successivo, senza impegno di data e al raggiungimento degli iscritti. Nel caso in cui lo svogliato non abbia più voglia di partecipare non ha alcun diritto al rimborso.

  • 13 – E’ mai capitato che un allievo fallisca totalmente nell’operatività?

No. Ripeto ancora però: è certo che noi gli consegneremo tutti gli strumenti per avere un’alta percentuale di profitti, ma se l’allievo non segue il metodo e affronta il mercato non avendo rispettato le regole per la giusta operatività, corre il rischio, per presunzione, di fallire. Per utilizzare una metafora, anche un bravo pilota di formula uno può avere un incidente con un’utilitaria se al volante è distratto, ubriaco o spinge la vettura oltre la sua portata.

  • 14 – Potrebbe portare un esempio circa i guadagni?

Non c’è una regola precisa, il profitto può variare da soggetto a soggetto, ma noi indirizziamo gli allievo a un Money Management che funziona sempre. Con un capitale di 1.000 euro non si può diventare ricchi, questo è certo, ma può servire da allenamento e si può anche guadagnare discretamente se gestito bene. Per questo tipo di capitale il parametro di entrata al mercato, per noi, è di 3 euro a pip. Realizzando 20 pips al giorno, porta in cassa 60 euro al giorno.

Se operi con un capitale di 5.000 euro puoi entrare al mercato anche con 8/10 euro; 20 pip al giorno, porti a casa 160/200 euro al giorno; se operi con un capitale di 10.000 euro, puoi entrare al mercato con 20 euro a pip e realizzare 400 euro al giorno. Questi sono i parametri di rischio che consigliamo. È ovvio che poi non possiamo imporre nulla all’allievo, col suo capitale può intraprendere la gestione che vuole.

  • 15 – Lei parla di pips, quanti se ne possono realizzare al giorno?

Con questa domanda entriamo sul personale, 20 pips sono i minimi che puoi fare. Il mercato offre sempre delle possibilità, ogni giorno, ma poi dipende dall’esperienza e dall’operatività del trader. Ci sono trader che realizzano anche 200 pips in un giorno, trader che ne fanno 100 o 50, dipende, è una cosa legata all’operatività personale. Se operi sugli indici non puoi fare 200 punti, ma se operi sull’oro o sull’Eur/Usd ne puoi fare anche molti di più. Dipende dalla tecnica e dall’esperienza del trader.

  • 16 – Se i mercati sono così redditizi, perché formare e non limitarsi a operare?

Si potrebbe rispondere con l’operatività di alcuni traders americani, a cui un giorno aspiriamo anche noi: 10.000,00 dollari trasformati in 1.000.000, 00 di dollari nel giro di un anno, guadagnando solo il 2% al giorno. Naturalmente adesso non siamo in grado, ma ci prepariamo per questo, anche per molto meno a dire la verità. Un’ altra ragione potrebbe essere etica o di progetto.

La formazione ha anche lo scopo di trovare talenti, futuri traders che vogliono creare una grande agenzia in un territorio disastrato come il nostro. Il trading, fatto con coscienza e responsabilità, è la più bella attività del mondo, ti serve solo un pc e una linea internet, nulla di più. Puoi farlo da qualsiasi parte del mondo, quando vuoi e anche poche ore al giorno.

E’ molto stimolante perché capisci come funzionano veramente le cose, a partire dalle bugie dei governi. Perché lo facciamo? Perché non c’è concorrenza, nessuno disturba nessuno, sei tu, le tue capacità e il mercato.

Perché non aiutare le persone a imparare come si può trarre profitto dal mercato? A molti potrebbe dare la libertà. Siamo riusciti a ridurre l’esposizione massima al rischio insegnando a prendere posizioni, perché non condividere con le dovute soddisfazioni con chi è interessato e portato?

  • 17 – Ha parlato di un futuro progetto di agenzia, in cosa consisterebbe?

E’ il progetto finale. Ogni allievo che si formerà con il nostro metodo parlerà il nostro stesso linguaggio e sarà una risorsa per noi. Quando si parla lo stesso linguaggio ci si capisce meglio e capisci soprattutto gli schemi di mercato utilizzati e studiati. Gli allievi talentuosi che usciranno dai corsi saranno coinvolti nel progetto agenzia a sperimentare la vera vita si una sala di trading e se si troverà bene potrà anche restare e farlo diventare il lavoro della sua vita.

Il londinese che vuole investire i suoi capitali non va in banca, ma da un trader privato, così anche negli Stati Uniti. L’investitore si affida a professionisti.

  • 18 – In quale mercato operate di più?

Operiamo sul Dax di più, l’indice tedesco, ma anche sull’oro, petrolio, e alcune delle maggiori valute. Come spiegato nella descrizione del programma, le norme che disciplinano il mercato e la sua struttura sono le stesse in tutti i mercati e timeframes. Abbiamo scelto l’intraday, e abbiamo scelto in particolare il future del Dax per la sua elevata volatilità, la trasparenza, e perché offre molte opportunità durante il giorno. Padroneggiare la tecnica vi permetterà, applicando le variabili necessarie per ogni mercato, di gestire, in diverse strategie, i mercati Forex, indici, CFD o azioni.

  • 19 – Fate quello che fanno le banche in buona sostanza?

In buona sostanza sì! La differenza sta nelle cifre: mentre le banche entrano al mercato con i milioni di euro noi entrano con le migliaia. Questa è un’altra buona ragione per formarsi e far fruttare i propri risparmi in modo indipendente. C’è una famosa frase di Henry Ford, che è passata alla storia e che racchiude il sentiment: è una fortuna che la gente non capisca il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo facesse, credo che scoppierebbe la rivoluzione prima di domani. Le persone affidano i loro risparmi alle banche, pagando dei diritti, e se investono dopo qualche anno c’è la possibilità che ritirano anche una perdita, e se ne stanno zitti. Non capiscono che investendo su se stessi potrebbero guadagnare anche l’1% al giorno, e con la pratica anche di più.

Trading Bull Club

 

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