Lunedì nero sui mercati, ma guadagni esorbitanti al ribasso

Lunedì nero sui mercati

Lunedì nero sui mercati, ma guadagni esorbitanti al ribasso

Lunedì nerissimo per i mercati azionari e specialmente per Wall Street. L’indice Dow Jones è arrivato a perdere oltre 1.500 punti prima di chiudere a -4,6 per cento, Nasdaq e Dax,  e lo S&P 500 ha ceduto il 4,1%, il calo maggiore dall’agosto 2011. Proprio così, l’ultima volta che accadde qualcosa di simile era il 2011.

Ma andiamo al concreto, chi ha danneggiato il crollo dei mercati? Sicuramente non i daytrader accorti o quelli che utilizzano il nostro metodo. Quelli che hanno registrato perdite maggiori sono stati i traders che operano nel lungo termine o quelli che affidano i capitali alle banche, le quali non gliene frega nulla di chiudere le posizioni e poi riaprirle per un possibile guadagno.

Al di là di quello che si potrebbe pensare e dire di un mercato che crolla, non tutti perdono, anzi, c’è chi guadagna cifre esorbitanti proprio anche in queste occasioni. Il crollo dei mercati non fa mai paura a quelli che utilizzano il sistema AVP, insegnato ai nostri corsi, perché sono liberi e fuori dal mercato ogni giorno, avendo i capitali non vincolati, e quando inizia un lunedì nero, come questo, sappiamo già o immaginiamo quello che sta succedendo.

Andiamo anche al lato tecnico: cosa ha causato questo crollo? Diciamo che potrebbe trattarsi di una convergenza di diversi fattori, Chiaramente, uno dei più importanti è che tra gli investitori ha dominato il timore che la Federal Reserve possa alzare i tassi più rapidamente del previsto. Questa paura è stata alimentata dal dato dei Non Farm Payroll, il balzo dei salari orari registrato a gennaio su base annua, segno tangibile di pressioni inflative che stanno avanzando.

A questo si aggiunge un dato non meno importante: la rapida liquidazione delle posizioni che ha fatto scattare gli algoritmi automatici che hanno fatto crollare il prezzo ancor di più.

Questa serie di elementi giustifica la correzione sui mercati, correzione, non inversione. Parlare di inversione di trend significa essere troppo precipitosi.

A questo punto si dovrà stare sulla sponda del fiume e veder passare il cadavere. Ecco perché è necessaria la cultura finanziaria di un certo tipo. Il metodo AVP che insegniamo permette tutto questo.

Se vuoi partecipare a uno dei nostri corsi avp, per ricevere una preparazione altamente professionale, su come muoversi sui mercati finanziari, visita la pagina del nostro programma di studi.

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