Doji e Gap

Doji e Gap

Doji e Gap

In analisi tecnica la combinazione di più particolari può portare a trade di successo e molto profittevoli. Naturalmente è l’esperienza che determina il successo di un’operazione  con l’analisi statistica che ci aiuta a capire se un determinato movimento, in determinate condizioni e con una determinata forza possa riuscire a regalarci un buon profitto.

La Doji è una figura, uno dei segnali più importanti e rivelatori che possiamo avere nel trading. Indica chiaramente che la forza dei tori e quella degli orsi è in equilibrio, quindi, possiamo dire che regna uno stato di incertezza. La Doji che compare alla fine di una tendenza estesa ha implicazioni significative, e potrebbe indicare che la tendenza potrebbe essere giunta al termine.

E allora, qual è il metodo migliore per fare grandi profitti sul mercato? Conoscendo la direzione di un titolo e la forza di quel movimento, l’analisi Candlestick perfeziona di molto la nostra strategia di trading. Certe formazioni candlestick rivelano un’alta probabilità d’inversioni redditizie, riferendoci proprio alla candela Doji. Centinaia di anni di statistiche e investimenti hanno dimostrato questi tesi.

I giapponesi, creatori della candela per come la conosciamo, sostengono che ogni volta che viene visualizzata una Doji, bisogna sempre prendere nota. Una regola molto consolidata è che quando compare una Doji nella parte superiore di una tendenza (Top), in zona di ipercomprato, bisogna vendere immediatamente. Al contrario, una Doji vista in fondo a una tendenza ribassista estesa (bottom), richiede un segnale di acquisto il giorno dopo, affinchè l’inversione sia confermata. In caso contrario, il peso del mercato potrebbe far sprofondare il trend ancora più in basso.

Come si fa a conoscere in anticipo in che modo un mercato o un titolo sta per muoversi? Come ho già detto prima, una combinazione, n ulteriore elemento importante che ci darà sicuramente più chance. Una potente indicazione che ci indica, con moltissime probabilità, che una forte tendenza sta cominciando è la comparsa di un GAP, un divario o una finestra, qualsiasi termine va bene.

Un gap è una delle figure più incompresa nell’analisi tecnica. Le regole generali ci dicono, e di solito anche una buona percentuale di consulenti finanziari, di non comprare dopo un gap. Ma in analisi tecnica è tutto relativo, bisogna sempre valutare la forza, le condizioni e le fondamentali in quel particolare momento.

Un gap è sempre la manifestazione emozionale, di entusiasmo o di depressione degli investitori in quella zona di grafico, e quindi, quello degli analisti, talvolta, può essere un cattivo consiglio. I gap, in certe condizioni, si rivelano opportunità di potenti trade ad alto profitto. Determinati segnali di analisi tecnica, abbinati con un gap, forniscono importanti set-up profittevoli.

La ramificazione di un gap pattern è un aspetto importante per l’analisi candlestick. Una volta capito il motivo per cui un gap si verifica in punti diversi in una tendenza, approfittando di ciò che il gap rivela, diventa altamente redditizio. Il punto dove avviene un gap è molto importante, determinante.

Intanto, per prima cosa considerate ciò che rappresenta un gap. In un mercato in crescita, ci mostra i prezzi di apertura superiori a qualsiasi prezzo di trading range del giorno precedente. Cosa significa questo in realtà? Che durante le ore di non mercato, qualcosa di fatto ha reso appetibile e tremendamente desiderabile questo titolo.

Così desiderabile che lo squilibrio ha fatto s’ che il prezzo aprisse ben al di sopra del range del giorno precedente, (lo stesso, al contrario, vale per un’indicazione ribassista). Come potete vede nella figura sotto, lo spazio tra il massimo del giorno precedente e il minimo del giorno successivo è eccessivo.

Come potete vedere, scoprire un gap all’inizio di una nuova tendenza produce una grande opportunità di profitto, come in questo caso. Vedendo un gap all’inizio del trend, un gap up in questo caso, rivela una grande forza di direzione, gli acquirenti sono intervenuti con una grande quantità di entusiasmo.

Un altro tipo di scenario comune è dopo una tendenza di ribasso prolungato. Alla fine viene visualizzata una Doji, che sappiamo benissimo che indica la probabilità che la vendita può essere fermata. Una delle verifiche che la tendenza al ribasso si è fermata, è l’indicazione di acquisto del giorno successivo. Questo può essere più evidente e più forte, se il giorno dopo trovassimo un movimento in “gap up”.

Mentalità comune, dovuta alla formazione continua degli analisti che avallano da sempre questa cosa, e che molti investitori, traders o speculatori in genere diventano preoccupati qualora dovessero fare l’acquisto di un titolo che è fuoriuscito dal range della chiusura del giorno precedente. Per loro appare una situazione rischiosa! Eppure, un trader dovrebbe saper leggere il grafico, utilizzando un forte segnale come quello come un campanello di allarme.

Un gap up in genere ci dice che la forza di acquisto nella nuova tendenza al rialzo è generalmente forte. L’entusiasmo dimostrato dagli acquirenti, che cercano di entrare nel mercato, dimostra che la nuova tendenza dovrebbe avere un forte movimento verso il rialzo. Secondo il mio parere bisogna utilizzare gap come un indicatore di forza, della potenza.

Doji e Gap al bottom

Sapendo che un gap rappresenta l’entusiasmo per entrare o per uscire da una posizione di mercato crea il preavviso che un forte potenziale di profitto si è mostrato davanti a noi. Dov’è il punto migliore per vedere l’entusiasmo dilagante quando si acquista? A quel punto si sta comprando, e questo punto, a secondo l’operatività e il time frame utilizzato, si trova vicino al fondo, al bottom. Ovviamente dopo aver visto un potenziale segnale di conferma e dopo una buona ed estesa tendenza ribassista, questo sì, è un luogo ideale per acquistare.

In linea con i concetti insegnati nell’analisi Candlestick, dobbiamo anche vedere, prima dell’acquisto, che siamo già in zona ipervenduto per ridurre il rischio di ribasso. Perchè questo? E’ ancora meglio, avremmo più riscontro e gli acquirenti sono molto più propensi a entrare nel mercato. Ufficiosamente, molte statistiche candlestick mostrano una probabilità dell’80% quando si compra in ipervenduto.

Analizziamo questo grafico e sfido gli analisti a dire che dopo un gap non bisogna comprare. Ovviamente bisogna sempre verificare le condizioni. Ricordiamoci sempre che siamo sul mercato delle probabilità, ma come potete ben vedere, quasi il 100% dei gap up è stato un forte impulso al rialzo. La differenza tra un buon trader e un trader comune è di saperli leggere in tempo per prendere dei buoni profitti.

Avendo questa statistica a nostro favore, come parte di un arsenale di guerra, ci crea opportunità per cavare grandi guadagni anche in condizioni dove potremmo sembrare dei bastian contrari. Il fattore di rischio rimane estremamente basso si seguono i parametri sopradetti per questi set up.

Molti investitori hanno paura di acquistare dopo un gap up, sol perchè i pareri dei ‘grandi’ analisti li hanno bloccati psicologicamente. Quello che dico sempre, e cerco di stimolare sempre i corsisti in questo senso, è che ogni buon trader deve trovare la sua size, e scendere direttamente al mercato con le sue idee e le sue dovute osservazioni.

Come fa un generale di guerra a guidare l’esercito se non è mai stato su un campo di battaglia? E’ ovvio, non può. Ecco, molti degli analisti non sono mai scesi su un campo di battaglia, fanno solo teoria. Impara a scendere sul campo di battaglia, con il tuo arsenale di guerra e confrontati con l’avversario (il mercato), vedi come reagisce, osserva come si comporta e di conseguenza adotta tutte le strategie che ti fanno vincere! Ma se non lo conosci, non puoi vincere, ti fregherà!

La logica è che essi non vogliono comprare un titolo che ha già spostato il 3%, 5%, il 10%  quel giorno, immaginiamoci immediatamente dopo un gap up. Questa ragione non è così importante per un trader che vuole prendere profitti sul mercato. Se ci sono tutte le caratteristiche tecniche e magari anche fondamentali, o la testimonianza di segnale di acquisto, prima del gap up, come potrebbe essere una piccola hammer il giorno prima, e potete verificare sul grafico, rappresentano una solida base per l’acquisto del titolo in modo aggressivo. Se invece siamo al bottom di una tendenza, e il movimento iniziale è  del 3%, 5%, 10%,  può essere solo l’inizio di un movimento del 25%, 30% o 40% o una tendenza più importante che può durare per mesi.

Doji e Gap al Top

I gap rivelano una grande forza in una direzione, sia rialzista sia ribassista. Il segnale Candlestick è il fattore principale per la ricerca di un’inversione. Un gap down, dopo un segnale di vendita, verifica che il segnale è stato efficace. I giapponesi affermano con sicurezza che una Doji nella parte superiore (Top) di una tendenza costante, garantisce la liquidazione immediata.

Ciò diventa più evidente se i prezzi sono in gap down il giorno successivo. Nota in figura sotto, grafico del petrolio del 23/09/13, siamo in una fase di distribuzione con il prezzo ai massimi, zona overbought, e quel gap down sarebbe stato l’avvertimento di una grande discesa anche se prima non abbiamo una vera e propria doji, sarebbe un hammer con corpo rosso. Ma se guardate bene, 14 candele prima abbiamo una doji con una grande ombra superiore, un grande segnale di debolezza se consideriamo che sia trova al top e ai massimi di prezzo.

Se gli investitori erano lungo, dopo aver visto questa tipo Doji, dovrebbero aver liquidato le posizioni e al primo segno di un’apertura debole, il gap down che abbiamo indicato, vicino allo stesso livello, ma dopo giorni, sarebbe stato un segnale più che sufficiente per i trader che i venditori avevano fatto un tuffo dentro verso il ribasso. E come si può notare dal grafico, ciò è avvenuto abbondantemente fino ai giorni nostri con quotazione 50.00.

Ancora sotto abbiamo un altro esempio: Dax in H4. Prima del gap down indicato dalla freccia blu, abbiamo una doji, può definirsi doji, anche se con un minuscolo corpo. Siamo al top e il segnale è chiaro dopo aver verificato la zona di ipervenduto. Da quel punto il dax perde circa 270 punti. Sarebbero stati non male no?

Il trader che non utilizza le informazioni rivelate dai gap sta lasciando enormi profitti a qualcun altro. Proprio come i segnali di analisi Candlestick hanno significati diversi a secondo dei punti di trend dove si trovano. 

La funzione principale dell’analisi tecnica e del prezzo è quella di trovare pattern che alzano le probabilità di profitto a nostro favore. Abbinate alle nostre tecniche cerchiamo di azzerare il rischio per un equity line senza in ascesa. Non lo diciamo noi, ma centinaia di anni di osservazioni, che son state redditizie, hanno identificato la Doji come un segnale di inversione primario.

I gap hanno dimostrato molte volte che sono la forza motrice da dove si sviluppa una direzione di tendenza. Non abbiamo fatto nulla di straordinario, solo la combinazione di fattori che possono produrre profitti e che non possono essere ignorati. Noi siamo sempre sul campo di battaglia, a verificare e a cercare di vincere.

Trading Bull Club

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