Liquidità finanziaria e mercati
La liquidità finanziaria o liquidità di mercato sono dei termini che sentiamo numerose volte quando ascoltiamo i TG, leggiamo i giornali le riviste economiche specializzate. Conoscere quali sono i mercati liquidi e cosa comporta la liquidità di mercato è un vantaggio che molti operatori cercano per avere l’opportunità di speculare.
Quando si fa riferimento alla liquidità, in qualsiasi settore finanziario, si vuole mettere in evidenza la facilità e la velocità con cui possiamo acquistare o vendere un determinato titolo o valuta a un prezzo più o meno stabile. Nella realtà economica, un’azienda è considerata liquida se ha la capacità di far fronte ai suoi obblighi e bisogni finanziari più immediati. In questo caso, entra in gioco anche un altro termine, la solvibilità, è cioè la capacità di pagare a lungo termine.
Sui mercati finanziari, la liquidità di mercato dipenderà in gran parte dal numero di acquirenti e venditori presenti nelle negoziazioni. Sarà più facile collocare i titoli quando nelle contrattazioni ci saranno più presenze. Più un titolo sarà liquido, più velocemente possiamo venderlo o più sarà appetibile per acquistarlo.
Il contante, per eccellenza, è il bene più liquido che possediamo perché possiamo scambiarlo in qualsiasi momento con qualsiasi prodotto o servizio. Un bene immobile, o mobile, rientra tra la categoria dei non liquidi perché non sono di facile negoziazione; richiedono tempo, burocrazia e, quasi sempre, intermediari.
La Liquidità Finanziaria è un elemento da tenere in molta considerazione sui mercati, perché ci sarà sempre qualcuno disposto a vendere o a comprare e, quindi, si corre meno rischio nel’operatività. È proprio per questo principio che i mercati cosiddetti “liquidi” attirano molti più operatori, e costituisce certamente una garanzia e un valore aggiunto.
Un mercato liquido determina anche la riduzione dello spread e, quindi, un minore costo d’ingresso per l’operatore. Il Forex è considerato uno dei mercati più liquidi ma, ciò nondimeno, non dobbiamo sottovalutare certi particolari per evitare di trovarci in errore. Facciamo un esempio: se lavoriamo su EURGBP pensando di operare in un mercato molto liquido durante la sessione europea è un errore, perché non lo sarà. Possiamo provare durante la sessione asiatica o, generalmente, durante i periodi di vacanza. Conoscere queste particolarità che caratterizzano i mercati è un vantaggio che non dobbiamo mai sottovalutare.
l Forex è il mercato dove vengono scambiate le valute. Secondo la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), questo mercato muove circa 7 trilioni di dollari al giorno, una cifra che può già darci un’idea della sua liquidità. Dire mercato forex, però, è come affermare che le balene vivono nell’oceano. È vero, ma l’oceano è molto grande, se non abbiamo idea di dove si trovino esattamente, potremmo non trovarle mai. Allora è necessario applicarsi per trovare, dentro l’oceano forex, le valute che sono più liquide.
Stesso identico principio per le azioni, gli Indici o le commodity.
Inoltre, dobbiamo tenere presente che questo mercato è aperto H24 per cinque giorni alla settimana: apre la domenica alle 23:00, ora italiana, e chiude il venerdì alle 22:00, ora italiana. Le varie borse del mondo e i loro rispettivi fusi orari di apertura fanno sì che il forex e i suoi prodotti siano praticamente sempre accessibili.
Per entrare nello specifico settore delle coppie di valute, possiamo affermare che sono suddivise in tre categorie, in base alla loro frequenza e alla loro liquidità:
Maggiori
Le maggiori coppie sono composte da USD, EUR, JPY, GBP (EURUSD, AUDUSD, GBPJPY, GBPUSD, USDCAD, USDCHF, USDJPY, NZDCHF, NZDJPY, NZDUSD, SGDJPY).
Minori
Le minore possiamo inquadrarle con: AUDCAD, AUDCHF, AUDNZD, AUDSGD, EURAUD, EURCHF, EURGBP, GBPAUD, GBPCHF.
Esotiche
Qualsiasi valuta diversa da quelle sopra indicate, per esempio: EURCZK, EURMXN, EURNOK, EURPLN, EURTRY, EURZAR, USDRUB, USDCZK, USDMXN, USDNOK, USDPLN, USDTRY, USDZAR e diverse altre ancora.
Materie prime / Commodities
Si potrebbe pensare che le materie prime siano un mercato non liquido. Forse un tempo, ma la negoziazione attraverso vari prodotti derivati, come i contratti per differenza o CFD, gli ETF (Exchange Traded Funds), hanno reso questi mercati piuttosto liquidi. Naturalmente, Le materie prime più liquide sono quelle che vengono scambiate con maggiore frequenza. Facciamo un elenco:
Il mercato del petrolio è molto frequentato. Oltre gli investitori abituali, sono coinvolte le grandi società di trivellazione, sia pubbliche che private, le compagnie aeree, i governi. il volume di scambi sul mercato del petrolio è molto intenso perché coinvolge tantissimi settori: viene utilizzato come combustibile, per la produzione di materie plastiche, fertilizzanti, cosmetici, etc etc.
Metalli
L’oro è il mercato più liquido, anche se non viene più utilizzato da nessun paese come riferimento monetario. Gli investitori si orientano nell’oro quando i tempi dettano instabilità e incertezza. È considerato un bene rifugio, quindi sicuro. Il volume degli scambi è alimentato anche dalla domanda del settore della gioielleria e di altri settori come l’elettronica.
Il caffè
Dopo il petrolio, il caffè è il secondo mercato delle materie prime con il più alto volume di scambi. La domanda mondiale, la produzione, il clima delle zone in cui viene coltivato e i movimenti del dollaro sono gli elementi che determinano la speculazione di questo prodotto.
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