Bitcoin, stop delle borse cinesi.
Negli ultimi tempi abbiamo assistito alla scalata del Bitcoin, quello ufficiale, che a traino si è portato dietro anche Ethereum e tutte le altre monete virtuali che stanno nascendo. Non abbiamo mai trovato interesse a lungo termine, ma i media hanno fatto in modo che quest’articolo diventasse protagonista in borsa, così da indurre gli investitore a metterci un bel pò di denaro.
Oggi abbiamo una sorpresa però. La Banca Centrale cinese ha dichiarato illegale l’offerta iniziale di bitcoin (Ico, initial coin offering – Ico) per la raccolta fondi, si proprio così, raccolta fondi, e ha subito ordinato di fermare immediatamente tutte le attività di offerta. Sapete come funzionano le Ico? L’investitore, invece di avere una quota della società, va a detenere un determinato ammontare di moneta virtuale. Un fenomeno in voga negli ultimi tempi e che ha garantito una raccolta fondi per qualche miliardo di dollari.
La Banca Popolare Cinese ha intimato a tutti coloro che hanno raccolto fondi attraverso l’offerta di bitcoin “il rimborso immediato” gli investitori. La Banca Centrale specifica inoltre che le piattaforme di trading non possono convertire i bitcoin in altra valuta ufficiale, l’investitore è tenuto a spaerlo e dovrà fare reclamo alla società di raccolta.
Dopo tale evento il valore del bitcoin è crollato del 7,2% a 4.530,73 dollari. Il colpo della banca Centrale cinese potrà avere ripercussioni in futuro e spaventare gli investitori, i quali potrebbero entrare nella consapevolezza che potrebbe trovarsi un valore molto al di sotto di quello comprato. Siamo qui ad attendere se le nostre previsioni e il nostro intuito ci dà ragione. Questo è uno dei motivi per cui non abbiamo mai voluto tradarlo a lungo termine. Obiettivi a breve sono possibili.
Trading Bull Club
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