Dash, la sicurezza dell’anonimato

Dash, la sicurezza dell'anonimato

Dash, la sicurezza dell’anonimato

Dash è stato creato il 18 gennaio 2014. Originariamente rilasciato come XCoin (XCO), è stato progettato  da Evan Duffield. Il nome è stato poi modificato in Darkcoin, a febbraio del 2014. Il 25 Marzo dell’anno successivo, Darkcoin decise ancora di modificare il suo nome in Dash, dalla fusione di Digital e CASH.

Dash offre una forma di denaro anonima, portatile, economica e veloce. Può essere speso in modo sicuro, sia online che di persona, con commissioni di transazione minime. Basato sul progetto Bitcoin, Dash mira ad essere il sistema di pagamenti più user-friendly e scalabile al mondo.

Oltre al set di funzionalità di Bitcoin, Dash attualmente include anche una rete di secondo livello di masternodes, per facilitare transazioni istantanee in meno di un secondo (InstantSend), transazioni private (PrivateSend)  che assicurano che la cronologia delle attività e i saldi siano strettamente privati, e funzioni di governance per creare una rete autogovernata e autofinanziata in grado di pagare individui e aziende che aggiungono valore alla rete con i propri miglioramenti.

La prima considerazione da fare è che Dash è stato costruito sulla base del codice utilizzato per i Bitcoin aggiungendo nuove funzionalità: privacy e transazioni molto più veloci. Piuttosto che affidarsi a un’entità centralizzata come una banca, le transazioni di Dash sono confermate da 4.943 server ospitati in tutto il mondo, quindi, a detta di esperti, può ritenersi più che sicura a meno che non esista un bug all’interno della struttura stessa.

Dash ha ottenuto risultati estremamente positivi durante il 2017: se avessi investito 10 dollari a gennaio ne avresti avuto 1.500 a dicembre. Una crescita del 15.000%.

Dash è chiaramente definita come una moneta virtuale esauribile, progettata per avere una fornitura totale di 18,9 milioni di monete. Questo elemento potrebbe far sì che la cripto possa essere considerata anche come un bene rifugio. Ad oggi la fornitura circolante di Dash è di 8,5 milioni, ed è la 16esima cripto per capitalizzazione con un valore singolo di 62,27 dollari.

In un’intervista a Bloomberg, Ryan Taylor, CEO di Dash, ha affermato che la domanda della criptovaluta è vertiginosamente aumentata nei paesi sudamericani, e in particolare nel Venezuela.

Negli Stati Uniti, Dash ha recentemente collaborato con il sito di scommesse sportive FanDuel per CryptoCup , una lega fantasy per il basket. I vincitori del campionato verranno pagati nella criptovaluta di Dash.

L’unica concorrenza che sta affrontando è quella con Monero e ZCash. Si dice che la privacy fornita da Monero sia migliore di quella di Dash. Quindi, è molto importante tenere sotto osservazione gli sviluppi per chi decidesse di investire.

Poiché le transazioni di Dash sono anonime e non rintracciabili, è diventata una moneta preferita per le transazioni di un certo tipo, illegali. Molti siti della cosiddetta darknet, come Alphabay, hanno iniziato ad accettare monete che forniscono stretto anonimato ai propri utenti.

Questa natura rende molto più probabile che venga sottoposta allo scanner della legge, per evitare che commercianti illegali potrebbero preferire Dash a causa dell’anonimato che fornisce. Dash, la sicurezza dell’anonimato.

Andiamo a vedere la traccia del grafico adesso.

Come potete ben notare, a marzo del 2017 raggiunge un valore di 37.6 dollari, ma è destinato ad aumentare la quotazione. Alla fine di agosto raggiunge i 396,00 dollari per poi arrivare al picco massimo di 1.565,00 dollari alla fine dell’anno.

Nell’anno 2018, possiamo dire che, come l’andamento di tutte le altre criptovalute, abbiamo avuto un andamento ribassista fino a raggiungere la quotazione odierna di 62,00.

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