Il Margine e la leva finanziaria

Il Margine e la leva finanziaria

Il Margine e la leva finanziaria

Calcolare esattamente quanto margine è richiesto per garantire una posizione che vorresti aprire, oltre che indispensabile, è molto intelligente nell’attività di trading.

Farlo ti aiuterà a determinare la dimensione del lotto con il quale vuoi entrare al mercato o di stabilire il corretto leverage che stai usando, in modo da non eccedere col bilancio del tuo conto.

Per il forex, il calcolo del margine richiesto si esegue in questo modo:

Margine richiesto = dimensione trading / leverage * tasso di scambio della valuta del conto (se diverso dalla valuta di base delle coppie sui cui si effettua il trading)

Esempio, trading su 3 lotti di EurUsd usando un leverage di 1:200 con un conto denominato in USD.

  • Dimensione del trading: 300,000
  • Tasso di cambio della valuta del conto: 1.1510
  • Margine richiesto: 300,000 / 200 * 1.1510 = 1726 $

Per i metalli, il calcolo del margine richiesto è come segue:

Margine richiesto = Dimensione del trading (0z) / Leverage * Prezzo di mercato

Esempio, trading su 1 lotto (100 Oz) di Oro usando un leverage di 1:200 con un conto denominato in USD:

  • Dimensione del trading: = 100 Oz
  • Prezzo di mercato = 1218.20
  • Margine richiesto: 100 / 200 * 1218.20 = 10 $

Possiamo facilmente dedurre che il margine è un requisito che il broker chiede a copertura di eventuali perdite.

Conoscere leva e margine è utile per capire il corretto lot size che le posizioni aperte dovrebbero avere. Per questo motivo bisogna fare una serie di ragionamenti matematici che aiuteranno ad avere confidenza con il peso delle posizioni.

Facciamo un altro esempio per capire il margine in pratica:

  • Il saldo del conto: 1.000,00$
  • La leva massima che ti concede il broker: 500:1

Andiamo ai calcoli e vedere il lot size massimo che puoi utilizzare:

  • 1.000,00 $ di capitale sul conto x 500 di leva massima otteniamo = 500.000 $;
  • 500.000 $ di capitale / 100.000 $, somma che corrisponde ad 1 lotto, = 5 lotti;
  • quindi, con un conto da 1.000$, puoi aprire posizioni per un lot size massimo e totale pari a 5 lotti.
  • La percentuale di margine che viene richiesta dal broker per ogni operazione su 1.000,00 $ di capitale presente sul conto / 500.000$, controvalore massimo a mercato, x 100, otteniamo = 0,20%

Il margine è la quantità di denaro che deve essere presente sul vostro conto per continuare ad operare sul mercato del forex o sugli altri mercati finanziari. È, quindi, la quantità di denaro necessaria, una sorta di deposito di garanzia, per aprire una posizione con il proprio broker.

È utilizzato dal broker per mantenere la posizione aperta. La formula utilizzata per il calcolo della percentuale richiesta dal broker per il margine % è la seguente:

Margine in % = 100/rapporto di leva

Per una leva 1:100 il margine in % sarà dell’1%.

Andiamo a vedere le leve più comunemente utilizzate dai broker in con il rispettivo margine %:

  • 5,00% –   20:1
  • 3,00% –   33:1
  • 2,00% –   50:1
  • 1,00% – 100:1
  • 0,50% – 200:1
  • 0,25% – 400:1

Si noti come il margine e la leva finanziaria sono inversamente proporzionali: più la leva è alta più il margine richiesto è basso; viceversa più la leva è bassa, maggiore è il margine richiesto.

Naturalmente è diverso parlare di margine quando c’è la consegna del sottostante. Per comprendere meglio, in una normale compravendita dove vi è la consegna fisica del sottostante, il mercato azionario per esempio, si sviluppa un’altra dinamica.

Supponiamo che ci siano 10.000 € sul conto e che acquistiamo sul mercato italiano 5.000 azioni MPS a 2 €, per un controvalore totale di 5.000€ (5.000 azioni x 2 Euro), cosa succede a praticamente?

A livello pratico succede che dei 10.000 € presenti sul conto, 5.000 € sono al mercato per l’acquisto delle azioni, mentre le restanti 5.000 € rimangono liquidi sul conto.

Le 5.000 MPS vengono caricate su un tuo deposito amministrato, un portafoglio titoli, collegato al conto con cui operiamo in titoli (consegna del sottostante).

Abbiamo quindi questa situazione: 5.000 € liquidi sul conto e 5.000 azioni MPS nel portafoglio titoli, per un valore pari al prezzo d’acquisto e di mercato di quel momento, cioè di 5.000€.

Il valore dell’investimento oscillerà in funzione all’aumentare o diminuire del valore di mercato delle azioni MPS. Se il valore di mercato delle azioni dovesse aumentare, aumenterebbe il valore del deposito, e, una volta rivendute le azioni al mercato, avremmo nuovamente il deposito vuoto, come prima dell’acquisto, e il conto verrebbe incrementato dalla differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto iniziale.

Questo è quello che accade quando si opera in un mercato che prevede la consegna del sottostante. In un mercato in cui questa consegna non è prevista, come appunto nel Forex, si opera a margine.

Non si può parlare di margine se non parliamo di leva, sono strettamente correlati.

La leva finanziaria è uno strumento con il quale è possibile accedere al mercato del forex muovendo somme più elevate rispetto alla reale disponibilità del conto, tramite il cosiddetto effetto leva.

Abbiamo la possibilità di controllare una grande quantità di denaro anche se si dispone di un piccolo conto e di beneficiare quindi di un rendimento potenziale maggiore, tramite il cosiddetto effetto leva. Ma anche le perdite possono essere maggiori.

In genere le leve nel forex vanno da 1:50 a 1:200, ma la più utilizzata è la leva 1:100. Ci sono broker che arrivano anche all’eccezionale parametro di 1:2000. L’utilizzo di una buona e congrua leva ci permette di proteggere il nostro capitale.

Prendiamo la leva 1:100, per una semplicità di calcolo. Immaginiamo di voler impiegare 500 $ per fare trading sul forex, e di poter contare su questa leva, significa che possiamo muovere sul mercato fino a $ 50.000 ($ 500 x 100).

Facciamo un altro esempio. Ammettiamo che il prezzo di una oncia di oro sia $1250. Il nostro trader crede che il prezzo crescerà e desidera aprire una grande posizione di acquisto di 10 unità.

Il prezzo per questa posizione sarebbe di $12.500, il che non solo rappresenta un elevato importo di rischio, ma molti trader non possiedono neppure tali capitali di investimento. Con la leva di 200:1 o un margine dello 0.50%, l’importo da investire si riduce drasticamente.

Ciò significa che per ogni $ 200 di valore della posizione, il trader dovrà investire solo $1 dal proprio conto, per un totale di soli $ 62.50.

Quando apriamo una posizione sul mercato, è necessario avere un certo margine disponibile nel conto, ovvero denaro, affinché l’eventuale perdita possa essere coperta e garantita.

Se apriamo una posizione di $ 10.000, il vostro broker metterà da parte $ 100 dal vostro conto, ossia l’1%, considerando la leva 1:100, per consentirci di aprire la posizione.

Il deposito iniziale di $ 100 rappresenta dunque l’intero margine che si doveva dare al fine di utilizzare la leva finanziaria, e quindi non ci sarà consentito effettuare altre operazioni finché non chiudiamo questa.

L’ammontare che rimane sul conto, nel caso di somme ulteriori disponibili, una volta sottratto il margine richiesto e considerando anche i profitti e/o le perdite delle posizioni aperte è definito margine utilizzabile e può essere utilizzato per aprire nuove posizioni.

Ovviamente, se apriamo più posizioni contemporaneamente avremo un margine utilizzato superiore e quello utilizzabile diminuirà.

Se il margine utilizzabile dovesse arrivare a zero, scatta la cosiddetta margin call, ovvero una richiesta di integrazione di denaro a copertura del margine per evitare che il broker possa chiudere automaticamente una o più posizioni.

Qui c’è da spendere una parola circa il broker. È consigliabile scegliere un broker che protegge di fatto le posizioni e il conto, chiudendo in automatico le posizioni quando queste arrivano al 50% della somma depositata.

Molti broker invece consentono alla perdita di sforare la somma depositata sul conto e bussano cassa invitando il cliente a coprire la perdita che è andata oltre la somma del conto. In questo caso il cliente per evitare spiacevoli sorprese deve adoperare utili accorgimenti: stop loss o conduzione a mano delle posizioni, rimanendo fisicamente dietro i monitor.

È importante conoscere il funzionamento e la differenza tra margine e leva. Il rischio è quello di aprire troppe posizioni, eccessive o troppo grandi rispetto al proprio conto, e di incorrere nella margin call.

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