perdere per vincere perdere per vincere
Osa perdere per vincere!
Gli errori sono un’opportunità di crescita professionale, qualsiasi settore si frequenti. Il fallimento di un’impresa, o di una singola operazione, non deve essere vissuta come stigma sociale o, peggio, interiore.
Questa è una cultura tutta italiana, una cultura in cui il fallimento è vissuto come un marchio indelebile e l’errore considerato uno stigma invalidante che non permette più la ripresa del progetto o il riaccendersi dell’entusiasmo per andare avanti.
L’errore, lo sbaglio, deve essere visto come un elemento che fa parte di un viaggio alla scoperta di sé, dei propri limiti e dei propri talenti. Oggi dopo anni di studi, prove tecniche e fallimenti, penso che tutte quelle operazioni in negativo siano state i migliori elementi per la mia crescita professionale.
Molti mi chiedono come affrontare il tema dell’errore/fallimento o del cambiamento. I miei consigli sono volti sempre alla loro gestione. Insegno loro come gestirlo, in altre parole sperimentando per prove ed errore. Nel mondo del trading nulla è statico, chi lo pensa è un ingenuo o in malafede. Il mondo cambia molto velocemente e già dopo qualche anno gli elementi di analisi di oggi e le competenze diventano obsolete.
L’innovare e la creatività nelle analisi non sono più una scelta, sono una condizione necessaria per sopravvivere e restare sul mercato. È uno dei motivi perché ho ritenuto fondamentale, per chiunque si confronti con noi, intraprendere un percorso di apprendimento sull’errore e sul fallimento.
È un elemento importante che getta le basi concrete per essere più consapevoli delle proprie capacità e per confrontarsi su come prevenire quelli evitabili e trasformare in opportunità gli altri.
La lezione volge a far apprendere che l’errore è riflessione, opportunità, è perseveranza, è possibilità d’innovazione.
Nello specifico, facciamo emergere la percezione soggettiva dell’errore, analizzando gli errori e i bias cognitivi che appartengono a quel target specifico, lavorando sugli schemi mentali che influenzano il nostro modo di pensare e di agire. I mercati non sono romantici o onesti.
Raggiunta la consapevolezza dei propri errori, lavoriamo sulla costruzione di un percorso che porti al successo e al raggiungimento dei propri obiettivi. Non è un percorso facile, ci vuole volontà. All’inizio, all’allievo sembra tutto facile, ma così non è. Uno degli schemi mentali da abbattere è l’opinione che oggi hanno del trading le persone. Sbagliata. Pensano che sia un gioco a tombola. Poi si piange.
Il trading è applicazione, studio e interpretazione, richiede la stessa intensità d’impegno del migliore corso di laurea. Quando ci approcciamo al trading, se non cambiamo mentalità con cui ci rapportiamo al fallimento, gli incentivi al successo saranno inutili.
La mentalità ha la stessa importanza del metodo. Facciamo gli stessi errori, continuamente, perché non ci fermiamo ad analizzarli ponendoci le giuste domande.
Successo e fallimento sono due facce della stessa medaglia. La grandezza, diceva Confucio, non si raggiunge non fallendo mai, ma rialzandosi ogni volta che si cade.
Trading Bull Club