Ray Dalio
Raymond, detto Ray Dalio, classe 1949, è nato nel quartiere di Jackson Heights nel distretto di Queens. È cresciuto a Long Island e vive nello Stato di New York. Oggi ha 69 anni. È di origine italiana, figlio di un musicista jazz, Marino Dallolio (1911-2002) e sua madre Ann, casalinga. Suo padre suonava il clarinetto e il sassofono nei jazz club di Manhattan, come il Copacabana.
Ha fondato il più grande hedge fund del pianeta, il Bridgewater Associates, con 159 miliardi in gestione alla data odierna. Attualmente gode di un patrimonio di 18,1 miliardi. Il suo record di guadagno personale è stato nel 2015, qualcosa come mezzo miliardo di dollari.
Oggi, il fondo Bridgewater è chiuso, è stato raggiunto il limite fisiologico di asset gestiti e non può entrare più nessuno. Basta un dato per comprendere la sua importanza: durante l’ultimo anno di acquisizioni clienti, quindi il 2014, l’entry level era di 100 milioni di dollari.
Il ritmo di crescita è del 3% all’anno, in media. Altri fondi della sua società, anche più piccoli, performano ancora meglio. L’All Waeather è cresciuto nel 2016 del 12,9%.
Occupa il rango d’investitore istituzionale e si è classificato al quarto posto nella lista di gestori di hedge fund 2017. Forbes nel 2018 lo ha indicato come la 67° persona più ricca del mondo.
Ero un ragazzo ordinario e uno studente che aveva scarso interesse a scuola, dichiara con le sue stesse parole. Da ragazzo, per avere qualche soldo, consegnava giornali, falciava prati, spalava la neve dai vialetti, lavava i piatti e faceva il caddie, il ragazzo che segue i giocatori sul campo da golf trasportando le mazze su un carrellino.
L’approccio al trading per Dalio avviene a 12 anni, quando lavorava come caddie al Links Golf Club, frequentato anche dal Duca di Windsor (ex King Edward VIII d’Inghilterra) e dall’ex vicepresidente (il futuro presidente) Richard Nixon. Erano gli anni sessanta e le persone per le quali lavorava spesso discutevano del commercio di titoli. Fu in quell’occasione che sentiva sempre parlare di mercati azionari.
Iniziò a investire sulla scia delle dritte che ascoltava. Una delle sue operazioni ben riuscite comprendeva l’acquisto di azioni della Northeast Airlines, per $ 300, che si sono triplicate quando la compagnia aerea fece la fusione con un’altra compagnia.
Quel primo investimento gli fece capire che il trading poteva essere un modo più semplice, divertente e redditizio di fare soldi rispetto ai suoi precedenti lavori. Così ha continuato a tradare durante il liceo e il college.
L’esperienza rosa finì presto però, non vide più i successi del primo investimento. Rapidamente perse denaro e scoprì che il trading era in realtà molto più difficile di quanto pensasse. Non si scoraggiò, lavorò per un nuovo obiettivo: battere i mercati.
La chiave del mio successo sono stati i miei errori; Ray Dalio
L’inclinazione di Dalio era quella di un pensatore indipendente. Pensava che l’eccesso di sicurezza poteva costare molto caro alle sue finanze e questo lo portava a testare le sue opinioni con altri esperti, per migliorarsi costantemente. Non si fermò più, passava il tempo a studiare e perfezionarsi.
Non puoi fare soldi inseguendo la visione del consenso. Ray Dalio
La meditazione ha migliorato di molto il processo decisionale di Ray. Oltre ai suoi interessi commerciali, seguiva la musica con entusiasmo e quando la band più famosa dell’epoca, i Beatles, si recò in India per studiare la meditazione, Ray Dalio, affascinato e fan, ha pensato bene che ne potesse approfittare anche lui.
Oggi, e da allora, è diventato un praticante giornaliero assiduo. Ha scoperto che la meditazione ha migliorato la sua concentrazione e gli ha permesso di pensare in modo più creativo, cosa che lo ha aiutato nei suoi studi universitari. Finalmente libero di scegliere i propri corsi e di seguire i propri interessi, Dalio fiorì anche accademicamente.
Credo che probabilmente puoi ottenere ciò che vuoi dalla vita se puoi azzerare il tuo ego e adottare un approccio senza scuse per raggiungere i tuoi obiettivi, e contare sull’aiuto di persone che sono forti in aree dove tu sei debole. Ray Dalio
Ha conseguito una laurea in finanza presso la Long Island University e nel 1971 si è iscritto alla Harvard Business School per un MBA. Ha lavorato per il direttore della divisione materie prime della borsa di New York, Merrill Lynch, dove ha maturato l’interesse per questo dipartimento e la conseguente specializzazione in un mercato che era considerato un settore totalmente sconosciuto.
Due anni dopo, i futures sulle materie prime divennero prodotti di moda e Dalio ebbe un contrato come direttore delle materie prime presso Dominick & Dominick LLC nel 1974. In seguito lavorò anche con Shearson Hayden Stone e dopo essere stato licenziato, dal suo appartamento di due stanze a New York, fondò la sua società di gestione investimenti, la Bridgewater Associates. Nel 1981 apri una sede a Westport, nel Connecticut.
Anche Ray Dalio è diventato famoso nel 2007 per aver predetto la crisi finanziaria globale del 2008. Il suo fondo ha restituito il denaro ai suoi clienti e trasferito tutti i suoi investimenti in strategie alternative, risparmiando agli investitori la maggior parte del crollo del mercato azionario di quel terribile anno.
Ha spiegato il suo modello per la crisi economica in un saggio intitolato: Come funziona la macchina economica: un modello per capire cosa sta succedendo adesso.
Ogni volta che scommetti contro il consenso, la probabilità di sbagliare è alta. Per questo devi essere umile. Ray Dalio
Il suo Fondo Bridgewater comincia a decollare nel pieno degli anni ’80. L’azienda diventerebbe il più grande hedge fund al mondo nel 2011. Nel 2016, la società gestiva circa 150 miliardi di dollari per i più influenti uomini al mondo. Dalio li annoverava tra i suoi clienti.
Il Bridgewater Associates ha dichiarato un profitto di 300 milioni di dollari nel 2017, nonostante i medi rendimenti. In Italia, in vista delle elezioni del 4 marzo 2018, ha incrementato le posizioni ribassiste su 18 dei principali titoli italiani. Una scommessa al ribasso cominciata nello scorso ottobre e che ora, secondo Bloomberg, ha raggiunto il valore di circa 3 miliardi di dollari.
Le comunicazioni Consob, relative alle principali posizioni short, indicano che la scommessa ribassista colpisce praticamente tutte le blue chip del listino di Milano: azioni del calibro di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Enel, Eni, Generali, Atlantia, Terna e Snam. Evidentemente prefigura per l’Italia uno scenario di ingovernabilità post-elettorale.
Nel 2017 ha dato alle stampe Principles: Life & Work, un manoscritto che condensa i suoi principi applicati in ambito personale e professionale.
Sotto la guida di Dalio, il fondo Bridgewater ha adottato uno stile di gestione che valorizza la trasparenza radicale in ogni cosa. Le critiche, le analisi degli errori dei colleghi sono incoraggiate e valutate, purché contribuiscano al processo di apprendimento.
La segretezza, il pettegolezzo e le critiche dietro le quinte sono assolutamente proibite e bandite. Tutti gli incontri sono videoregistrati e le registrazioni sono rese disponibili a ogni membro organizzazione.
L’enfasi di Bridgewater sulla trasparenza si estende anche alle relazioni con gli investitori. I clienti ricevono una newsletter giornaliera, aggiornamenti mensili sulle prestazioni, una revisione trimestrale e frequenti briefing di conference call.
La forza lavoro del Fondo è cresciuta di oltre un migliaio di dipendenti e rimane un’organizzazione indipendente gestita dai collaboratori. Nel 2010, Ray Dalio ha venduto circa il 20 percento dell’azienda ai dipendenti Bridgewater, rifiutando molte offerte di costituzione pubbliche.
A fine 2013, Bridgewater Associates cresceva con in tasca 1.400 dipendenti, gestendo circa $ 150 miliardi. La base dei suoi clienti è costituita quasi interamente da investitori istituzionali, inclusi governi stranieri e banche centrali, fondi pensione, dotazioni universitarie e fondazioni di beneficenza.
Circa un terzo di questi sono fondi pensione pubblici, come il fondo pensionistico per dipendenti statali della California (CalPERS) e il piano pensionistico dei dipendenti della Pennsylvania Public School. Il settore privato e costituito dai fondi pensione di Nabisco, McDonald’s e General Motors.
È impossibile separare l’economia dalla gestione del denaro. La ricerca economica fa di me un trader migliore. (Ray Dalio)
Vita personale
Ray Dalio risiede con sua moglie Barbara Gabaldoni a Greenwich , nel Connecticut . Hanno quattro figli: Devon, Paul, Matthew e Mark.
Nell’anno 2014 ha guadagnato la stratosferica cifra di 1,1 miliardi di dollari, compresa una quota delle commissioni di gestione della sua azienda, premi in azioni e opzioni.
Dal 2011, insieme a sua moglie, si è unito a Bill Gates e Warren Buffett ‘s in un circolo dove ha promesso di donare in beneficenza più della metà della sua fortuna durante vita. Attraverso la Dalio Foundation, ha donato milioni di dollari alla David Lynch Foundation , che promuove e sponsorizza la ricerca sulla Meditazione Trascendentale, attività in cui è specialista la moglie.
La meditazione trascendentaleha reso veramente famoso Ray Dalio. È stato infatti il primo a portare un elemento della filosofia orientale nel mondo della finanza. La meditazione è utilizzata da Ray per aumentare le proprie performance di investitore.
Questa pratica l’ha condivisa con le persone della sua società: chi entra in BridgeWater, per esempio, deve imparare le tecniche della meditazione trascendentale. Inoltre, dal 2008, tutti i dipendenti con un incarico di almeno sei mesi, devono seguire un corso ufficiale da 1.000 euro, della durata di quattro mesi.
Potrebbe sembrare una forzatura, ma Ray Dalio utilizza la formula soddisfatti o rimborsati: se i partecipanti non trovano le lezioni utili e costruttive, restituisce l’intero costo del corso di tasca propria.
La Fondazione Dalio ha anche contribuito al National Philanthropic Trust e il New York-Presbyterian Hospital . ha sostenuto il Fondo per gli insegnanti, un’iniziativa che finanzia borse di studio per insegnanti professionali. Nel 2018 ha sostenuto il programma del TED Audacious progetto s’, un’iniziativa che mira a finanziare gli imprenditori impegnati nel sociale e che lavorano per risolvere i problemi globali.
Ray Dalio è uno dei trader più famosi del mondo. Spicca per le sue capacità comunicative e per i contenuti delle sue dichiarazioni, è considerato come uno dei guru più influenti del pianeta. Il celebre magazine Time 100 lo ha inserito nella lista delle 100 persone più importanti del mondo. La sua credibilità è data in un primo momento dalla sua storia di grande investitore e in secondo dalla diffusione di alcuni concetti che mescolano il campo filosofico con quello finanziario.
Dopo la batosta subita nell’anno 1982, Ray Dalio dedicò anni a migliorare la sua capacità di discernimento ricorrendo alla filosofia del suo disaccordo sensato:
se io ho un’idea anti-sistema, non ascolto l’opinione contraria della massa, ma solo l’opinione contraria delle persone che reputo più intelligenti. E bada bene, non do importanza tanto alle loro conclusioni, quanto al ragionamento in sé. Se il loro ragionamento mi convince, accetto il loro punto di vista.
Parlo di coloro che si approcciano al disaccordo con curiosità e non con antagonismo, quelli che io definisco assertivi dalla mente aperta.
Invita da sempre gli investitori a fare uso del pensiero, della creatività, in una cornice nella quale la razionalità gioca un ruolo di primo piano, soprattutto per ciò che concerne il calcolo delle probabilità e la gestione del rischio.
Può sembrare strano ma Ray Dalio consiglia di utilizzare una leva alta. Un pensiero in netto disaccordo con il mainstream, che considera la leva come un’arma a doppio taglio, in grado di regalare qualche soddisfazione ma anche di mettere seriamente in pericolo il capitale.
Il suo pensiero si riassume in questa sua affermazione:
“Se, una volta calcolato il rischio, decidi che determinate attività abbiano rendimenti più o meno equivalenti, in sostanza vuoi bilanciare nel tuo portafoglio queste attività dopo aver preso in considerazione le correlazioni tra di loro. Per arrivare a questo punto e permettere a te stesso di creare il portafoglio ottimale è necessario utilizzare una leva per sollevare le attività di rischio inferiore. Molte persone ancora confondono la leva con il rischio, ma la realtà è che facendo leva su attività a basso rischio – in modo da poter diversificare lontano da investimenti a rischio – stai di fatto riducendo il rischio.”
Trading Bull Club