William Delbert Gann

William Delbert Gann

William Delbert Gann 

William Delbert Gann nasce il 6 giugno 1878, in Texas, nella cittadina di Lufkin. La sua famiglia era immigrata dalle Isole Britanniche, in cerca di fortuna. La principale attività familiare era la piantagione del cotone e in aggiunta il padre commerciava bovini e cavalli. Era il tipico nucleo familiare contadino relegato alle attività di fattoria. Appartenevano alla chiesa metodista con uno spirito religioso molto spiccato. Il desiderio della madre era di avviare il figlio alla carriera ecclesiastica.

Fin da giovanissimo mostrava molto interesse per la lettura e in particolare per la Bibbia, su indirizzo della madre. Aveva una grande predisposizione alla matematica e alla geometria. La sua condizione economica familiare, però, non gli consentiva la frequenza delle scuole superiori. Resosi conto delle difficoltà finanziarie, a 16 anni abbandonò la famiglia di otto fratelli e due sorelle per cercar fortuna altrove.

La voglia di emergere di William Delbert Gann era talmente tanta che cominciò con i lavori più disparati. Il suo primo lavoro fu quello di vendere giornali e sigari sui vagoni ferroviari, dove passava il tempo ad ascoltare attentamente i discorsi degli uomini d’affari. I dollari che riusciva a ricavarne servivano per frequentare il corso serale di una business school. Naturalmente non abbandonò mai i personali approfondimenti sulle Sacre Scritture in chiave numerologica e cabalistica.

La frequenza delle scuole economiche stimola il suo interesse per lo studio della finanza. La sua prima operazione porta la data del 1902, operò in un settore che conosceva benissimo:il cotone. Alla fine del 1901, a 23 anni, si sposa e comincia a lavorare per un ufficio di brokeraggio a Texarkana, una città della contea di Bowie, vicina a Lufkin.

Nel 1903, un anno dopo aver iniziato a operare nel mercato azionario e delle materie prime, Gann si trasferì a New York City per lavorare presso una società di intermediazione di Wall Street. Non passò molto tempo che aprì la WD Gann & Company. L’attività di broker gli ha consentito di sviluppare la sua strategia di investimento osservando e facendo tesoro degli errori commessi dai suoi clienti. Era come a scuola, apprendeva da loro.

Ebbe l’occasione di approfondire gli studi sui mercati finanziari arricchendo le proprie personali teorie di particolari che lo definivano l’uomo dei miracoli. I suoi studi mettevano in relazione prezzo e tempo.

William Delbert Gann, a differenza di molti trader, non utilizzava livelli statici, cioè orizzontali, ma si rifaceva a delle inclinazioni angolari da cui partivano le linee da lui create. Lavorò studiando intensamente fino al 1909 e di successi non ne mancarono:

  • Anno 1908 – sul mercato della farina Gann investe 130 dollari che un mese dopo si trasformano 12.000 dollari.
  • Anno 1909 – William Delbert Gann permette a un giornalista, della rivista finanziaria The Ticker and Investment Digest, di seguire le sue operazioni mentre operava sulla Borsa di New York. In 25 giorni realizza una performance del 1.000%: totalizza 286 operazioni di cui 264 in attivo e 22 in perdita. Quest’articolo ha rafforzato di molto la reputazione di Gann, quel giornalista era Richard D. Wyckoff: Durante il mese di ottobre 1909, in venticinque giorni di mercato, WD Gann fece, in presenza del nostro rappresentante, duecentottantasei transazioni in vari stock, sia dal lato lungo che quello corto del mercato. Duecentosessantaquattro di queste transazioni hanno prodotto profitti; ventidue in perdite. Il capitale con cui gestiva era raddoppiato di dieci volte, tanto che alla fine del mese aveva il mille percento del suo margine originario.
  • Anno 1909 – William Delbert Gann anticipa che nel settembre il prezzo della farina avrebbe raggiunto il livello di 1,20 dollari, quasi una scommessa. Sembrava che la sua previsione fosse fallita perché alle ore 12 del 30 settembre il prezzo si attestava a 1,08 dollari. L’uomo dei miracoli stava per sottoporsi sotto la scure di tanti che non vedevano l’ora di deriderlo, il tempo era quasi finito. Incredibilmente, a un’ora dalla chiusura, il prezzo della farina raggiunge quota 1,20 dollari. Nessuno riesce a capire in quel momento i suoi segreti e come ottiene questo tipo d’intuizioni, ma di certo lui non è stato mai disponibile a dirli.
  • Anno 1923 – In soli sessanta giorni, un capitale iniziale di 973 dollari raggiunge la quota di 30.000 dollari.
  • Anno 1929 – Crack finanziario. Già l’anno precedente lo aveva previsto con data certa.
  • Anno 1933 – Anno straordinario, realizza 479 operazioni di cui 422 vincenti. Il suo guadagno sul capitale è del 4.000%.
  • Anno 1934 – in questo particolare anno solare Gann realizza un totale di 362 operazioni che registrano questo eccellente risultato: 337 operazioni in profitto e solo 25 in perdita. Riesce a moltiplicare il suo capitale investito dell’800%.

A chi gli chiedeva come facesse ad avere questi risultati, lui rispondeva che i suoi metodi traevano ispirazione dalla Bibbia. Le sue teorie erano ispirate da due frasi in particolare:

  1. Ciò che è stato sarà e ciò che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole – Ecclesiaste 1,9.
  2. Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi – Giovanni 8,32

Dedicava moltissimo tempo allo studio dei mercati e numerose furono anche le sue pubblicazioni. A cavallo degli anni ’50 aveva già raggiunto il massimo della sua celebrità. Enormemente ricco, William Delbert Gann si trasferì a Miami, dove mette in piedi un’altra attività, la versione definitiva del suo metodo per insegnarla ai suoi corsi: Stock Market Course e Commodity Course. La frequenza costava l’eccezionale prezzo di 5.000 dollari per allievo e per ciascun corso, circa 60.000 mila euro al cambio odierno.

Nonostante i corsi per insegnare i suoi metodi e le sue pubblicazioni, nessuno è stato mai in grado di uguagliare i suoi risultati. C’è da dire che Gann, specialmente nel suo momento di grande fama, non rivelò mai i veri segreti del suo sistema di trading. Resta il dubbio che lo fece fino alla fine e magari attraverso i suoi scritti voleva stimolare la curiosità per la ricerca del vero metodo. Non lo sapremo mai. Gann, nella sua attività di trader, accumulò qualcosa come 50 milioni di dollari. Un’enormità per quei tempi.

I suoi studi partivano da una legge universale applicabile a tutti i settori della vita: la Legge della Vibrazione, applicata ai cicli planetari che influenzano le attività umane. Esce fuori con questa teoria dopo aver analizzato tutta la serie delle movimentazioni storiche azionarie per il periodo che comprende gli anni che partono dal 1820 fino al 1900 compreso.

Attraverso la Legge della Vibrazione gli è possibile determinare i punti precisi in cui le azioni o le materie prime, mercati su cui era specializzato, invertono la tendenza, sia nel lungo che nel breve periodo. In ogni grafico riusciva a individuare i punti di vibrazione dove, puntualmente, si verificava il cambiamento di tendenza.

Le ricerche di William Delbert Gann arrivano ben oltre il breve termine, studiò l’intera sequenza storica del grano accumulando ed elaborando mille anni di dati e quattrocento anni per il cotone. Questi studi gli permisero di determinare la ciclicità dei mercati finanziari su questi due strumenti.

Ma non era solo questo, Gann intrecciava e correlava finanza e cabala, astrologia e gli studi di Pitagora. Riusciva a lavorare addirittura con l’allineamento dei pianeti. Esoterismo puro. A leggerle potrebbero sembrare corrispondenze assurde ma costituivano elementi di precisione per William Gann.

Immaginate che il suo metodo, il quadrato del 9, fu ispirato dallo studio della piramide di Cheope, in Egitto. Un suo testo, il New stock trend indicator, aggiornato nel 1935, che riportava le sue regole operative e il suo metodo di trading, veniva venduto a 1.000 dollari a copia, pari a 18.960 dollari odierni (al 23 marzo 2019).

Gann è stato molto discusso e al centro dell’attenzione per le sue inusuali tecniche. È stato oggetto quasi di venerazione da persone che lo amavano, ha subito molte critiche di scettici che inquadravano le sue teorie nella sfera della fantascienza e di persone che ne ridicolizzavano l’applicazione.

Lui non badava a nulla ma solo a se stesso e al suo benessere. Tra l’altro, ciò che realmente conta nella finanza è la prospettiva di guadagno e, indipendentemente dal metodo più o meno indecifrabile, nessuno può attestare che Gann non abbia avuto successo. Le fonti storiche rivelano che lo abbia dimostrato innumerevoli volte. Nutriamo totale rispetto verso la sua persona e la sua intelligenza, anche se non se ne comprendono appieno le dinamiche.

Morì nel 1955 a Miami. Chiudiamo riportando uno stralcio sullo studio e sul trading:

La maggior parte degli investitori comprano un’azione perché sperano che salga per fare dei profitti. Comprano su suggerimento di un amico senza nessuna concreta sicurezza che l’azione salirà, così facendo entrano nel mercato al momento sbagliato e non riconoscono i loro errori o non cercano di correggerli prima che sia troppo tardi. Alla fine vendono perché temono che l’azione scenderà troppo e spesso ai minimi, andandosene proprio nel momento peggiore commettendo due errori: l’essere entrati nel momento sbagliato ed essere usciti nel momento sbagliato. Un errore poteva essere evitato, potevano uscire in modo corretto dopo aver sbagliato il timing d’ingresso. Essi non comprendono che operare con azioni e titoli è un’occupazione o una professione che richiede la stessa accuratezza che un medico utilizza per la sua diagnosi. Puoi diventare un trader di successo se studi e impari le regole matematiche che determinano il trend delle azioni e delle commodities. La bibbia dice: “Se conosci la verità, la verità ti renderà libero”. Quando avrai imparato la verità sulle azioni non comprerai più con la speranza o venderai per la paura, ma affronterai la verità e sarai libero di agire con giudizio basandoti su regole che hanno sempre funzionato e sempre funzioneranno. Io ho pagato il prezzo in tempo e denaro per scoprire, testare e provare delle regole che siano pratiche e diano risultati. Sarete d’accordo con me nel sostenere che trentacinque anni d’esperienza sono preziosi in ogni tipo di professione e che dopo aver speso tutto questo tempo nello studio e nella ricerca io sia in grado di insegnarvi le regole che toglieranno al trading la fama di gioco d’azzardo e lo renderanno un affare sicuro e vantaggioso. L’uomo che dedica tutto il suo tempo in una professione imparerà più dell’uomo che invece ne dedica una piccola parte. Se un uomo avesse speso solo le prime poche centinaia di dollari che ha perso nel mercato nell’istruirsi ed apprendere le regole per comprare e vendere al momento giusto, avrebbe poi guadagnato… e non perso

Alexander Elder, su Trading for a Living, il suo libro del 1993, presenta una visione più scettica: contesta il fatto che Gann è stato uno dei migliori Trader che siano mai vissuti e che abbia lasciato un patrimonio di 50 milioni di dollari. Ha intervistato il figlio di William D. Gann, John L., analista di una banca di Boston, il quale ha dichiarato che il suo famoso padre non poteva neanche sostenere la sua famiglia. Quando William Gann morì, nell’anno 1955, il suo patrimonio era valutato poco più di 100 mila dollari. Ovviamente il nostro giudizio è neutro, ci limitiamo a scrivere i fatti e le dichiarazioni.

Molti fan contestano queste dichiarazioni perché ricollegate a investimenti fallimentari che il figlio fece con il padre attorno agli anni ’40, quando due si separarono. Nonostante ciò, William Gann è rientrato nella lista dei più grandi Trader mondiali.

Le 24 regole di Gann dal libro – 45 anni a Wall Street -, pubblicato nel 1949:

  1. Il capitale va diviso in 10 parti uguali e non rischiane più di un decimo in una singola operazione.
  2. Usa sempre lo stop loss.
  3. Evita l’overtrade, le troppe operazioni violano la regola numero 1.
  4. Non permettere mai che un profitto si trasformi in perdita. Appena raggiungi un profitto pari al 3% proteggi il capitale alzando lo stop loss.
  5. Segui sempre la tendenza. Non comprare o vendere se non prima aver verificato il trend.
  6. Non avere mai dubbi, altrimenti esci dal mercato, o non entrare.
  7. Opera solo su titoli che abbiano una certa volatilità, stai lontano da quelli che si muovono lentamente.
  8. Distribuisci il rischio su diversi titoli, 4 0 5. Evita di mettere il capitale in un singolo titolo.
  9. Non programmare gli ordini, opera al prezzo di mercato.
  10. Non uscire dalla posizione senza un buon motivo, ma proteggi i profitti con lo stop loss.
  11. Creati una riserva di capitale. Dopo un certo numero di profitti, programma una riserva da usare solo nelle emergenze o durante i periodi di panico.
  12. Non comprare mai solo per incassare un dividendo.
  13. Non mediare mai al ribasso, è uno dei peggiori errori che un trader possa fare.
  14. Non uscire dal mercato solo perché lo impone la tua impazienza, e allo stesso modo non entrare perché hai esaurito la tua capacità di aspettare.
  15. Evita di fare piccoli profitti e grandi perdite.
  16. Non cancellare mai uno stop loss.
  17. Evita di entrare e uscire dal mercato troppo volte.
  18. Costruisci una preparazione che ti permetta di andare corto quanto lungo: segui il trend e fai soldi.
  19. Non comprare solo perché il prezzo di un titolo è basso e non andare corto solo perché il prezzo è alto.
  20. Fai attenzione a non piramidare nel momento sbagliato: aspetta la rottura dei livelli di resistenza prima di comprare ancora e che siano violati i livelli di distribuzione prima di vendere ancora.
  21. Puoi piramidare in acquisto le azioni che hanno poca liquidità e in vendita quelle che hanno molta liquidità.
  22. Non fare mai hedging (azione di copertura) delle posizioni. Se ti trovi long su un titolo e il movimento è contro di te, non venderne un altro solo per coprirti. Esci dal mercato, prendi la perdita e aspetta un’altra opportunità.
  23. Non cambiare mai la posizione senza un buon motivo. Entra al mercato con una motivazione valida o secondo il tuo piano e mantienila se non hai la certezza che il trend è cambiato.
  24. È sbagliato aumentare il numero di operazioni dopo un lungo periodo di successo o un periodo di operazioni chiuse in profitto.

Le sue citazioni

Se conosci la verità conosci tutto.

Io credo nella Bibbia dove chi semina, raccoglie

La speculazione è una professione che solo chi dedica tutto il tempo necessario per conoscere a fondo il mercato in cui opera può sperare di farcela. Diversamente perde sia tempo che denaro.

Ogni cosa si muove secondo cicli che sono il risultato della legge di azione e reazione

Il sole sorge solo per chi è sveglio

La conoscenza è il più prezioso dei capitali

I mercati sono mossi da impulsi causali e non casuali

Anni d’esperienza e ricerche, che mi sono costate una gran quantità di denaro, mi hanno permesso di sviluppare un metodo che spiega tutti i movimenti del mercato e dà le regole per determinare il trend da un qualsiasi massimo o minimo…

Trading Bull Club