Jérôme Kerviel
Jerome Kerviel nato a Pont l’Abbè, l’11 gennaio 1977, consegue la laurea triennale in Economia e Finanza presso l’Università di Nantes e poi un Master nella medesima Facoltà, all’Università di Lione.
Dal 2000, all’età di 23 anni, viene assunto dal terzo gruppo bancario francese, la Société Générale, al Middle Office. Nel 2002 diventa assistente trader per poi conseguire la qualifica di trader di livello junior nel 2004. Il ruolo di Kerviel era di capitalizzare le differenze di prezzo tra i derivati azionari e il prezzo di mercato delle azioni su cui erano basati i derivati.
È stato definito un trader canaglia, come Nick Leeson, e condannato per aver condotto operazioni false e non autorizzate presso la Société Générale. Jérôme Kerviel non è certo un trader da imitare e ovviamente non fa onore alla categoria. Tuttavia, lo inseriamo nella nostra rubrica dedicata ai trader famosi poiché, in ogni caso, ha acquistato una fama mondiale dopo aver fatto perdere molti soldi alla società per la quale lavorava.
È stato accusato di aver perso oltre 4,9 miliardi di euro in beni aziendali conducendo una serie di operazioni non autorizzate e false tra il 2006 e l’inizio del 2008.
Aveva maturato diversi anni di esperienza nel back office della Société Générale, diventando un esperto nelle politiche aziendali per l’approvazione e la regolamentazione del trading tra i suoi broker.
Approfittando di questa conoscenza, proprio in quel periodo, alla fine del 2006 e all’inizio del 2008, cercò in ogni modo di compensare le sue scommesse unilaterali con la posizione opposta del mercato, che in realtà non esisteva, creando false negoziazioni nei computer e nei registri del sistema, eludendo i sistemi di sorveglianza della banca.
Inizialmente andava tutto bene. Kerviel temeva che i risultati prodotti avrebbero messo la banca in condizioni tali da scoprire le false transazioni. Per nascondere i profitti, iniziò a creare operazioni in perdita intenzionalmente, per compensare i suoi guadagni iniziali.
I dirigenti lo scoprirono ugualmente, anche se Kerviel sostenne che i suoi capi fossero a conoscenza delle operazioni fraudolente e consapevolmente volgevano lo sguardo dalla parte opposta ai profitti.
La corte d’appello di Versailles, infatti, nel 2016 si schierò a favore di Kerviel dichiarando che non era stata “la negligenza occasionale” ma “le scelte manageriali” a garantire l’operatività di Kerviel e i suoi atti criminali.
Quando i dirigenti dell’azienda hanno scoperto le operazioni non autorizzate per decine di miliardi, si sono affrettati a chiudere le posizioni aperte, la maggior parte delle quali erano operazioni specializzate in arbitraggio azionario contenenti l’entità della frode.
Numerose operazioni sono state chiuse immediatamente, con gravi perdite dovute al crollo del mercato al momento della vendita.
Sugli ipotetici talenti di Kerviel ci sono pareri contrastanti: i professori della sua alma mater, Università di Lione, lo giudicano di essere stato uno “studente come tutti gli altri”; l’ex governatore della Banca di Francia lo descrisse come un “genio del computer”; i suoi colleghi affermano che non era un trader eccezionale.
Una tesi che trova tutti concordi è che non si crede che Kerviel abbia tratto profitto personale dalle operazioni per cui è stato accusato.
Kerviel è stato condannato per violazione della fiducia e altre accuse dinanzi al tribunale francese nel 2010. È stato condannato ad almeno tre anni di carcere e gli è stato ordinato di pagare la restituzione di 4,9 miliardi di euro. Ha scontato cinque mesi di prigione nel 2014 prima di essere rilasciato. Anche la sua multa è stata ridotta a un milione di euro nel 2016.
Kerviel ha poi pubblicato un libro nel maggio 2010, L’engrenage: Mémoires d’un Trader, in cui afferma che i suoi superiori conoscevano le sue attività commerciali e che la pratica era molto comune.
Nel 2016 è uscito il film thriller L’OUTSIDER. Il film parla della vita di Jérôme Kerviel ed è diretto da Christophe Barratier, con svariati attori di spicco francesi, tra cui: Arthur Dupont, François-Xavier Demaison, Sabrina Ouazani.
Il film è basato sulla vera storia di Jérôme Kerviel e ha registrato 1.8 milioni al botteghino, ed è disponibile soltanto in lingua francese.
Il trailer del film
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